Buone notizie nel mondo del lavoro: torna a crescere l’occupazione a settembre, dopo due mesi di calo. Lo rivela l’Istat che registra una crescita degli occupati e dei disoccupati, mentre diminuiscono gli inattivi. L’occupazione aumenta infatti dello 0,2%, pari a +46mila unità, con una crescita per uomini e donne, per i dipendenti permanenti e per le classi d’età centrali (25-49 anni), mentre diminuisce per le restanti classi di età, per i dipendenti a termine e gli autonomi. Il tasso di occupazione sale al 60,2% (+0,2 punti). Su base annua questo incremento si concentra tra i dipendenti permanenti che in un anno crescono di oltre 200mila unità.

Aumento dell’occupazione, le categorie interessate 

Nel mese di settembre il numero di occupati supera quello dello stesso mese del 2021 dell’1,4% (pari a un incremento di 316mila unità). L’aumento coinvolge entrambi i sessi e tutte le classi d’età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,3 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+1,0 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva.

Il trend positivo va probabilmente collegato alle buone performance del turismo, che ha sostenuto la crescita del Pil anche nel terzo trimestre. L‘industria però ha cominciato a risentire dei forti rincari dei costi dell’energia e l’impatto è destinato a farsi sentire in maniera sempre più forte nei prossimi mesi.

Sale anche il numero di persone in cerca di lavoro

L’istituto segnala anche un aumento del numero di persone in cerca di lavoro (+0,4%, pari a +8mila unità rispetto ad agosto) tra i maschi, tra chi ha meno di 24 anni e tra i 35-49enni. Il tasso di disoccupazione totale rimane al 7,9%, mentre quello giovanile sale al 23,7% (+1,6 punti).