Valerio Lundini, autore, attore, comico, musicista, presentatore e… autore di libri. Dopo il successo di “Era meglio il libro”, Lundini torna a sorprendere tutti i suoi fans con un’altra creazione, “Foto mosse di famiglie immobili”, che ha presentato in anteprima su Radio Cusano Campus nella trasmissione “Che Musica Maestro!” con Arianna Caramanti e Lele Martinelli.

Su “Una pezza di Lundini”

Valerio Lundini, nuovo libro dopo l’esperienza in tv. “Ho deciso di interrompere Una pezza di Lundini per salvaguardare il programma. Non significa che non si farà mai più un programma del genere in cui ci sarà anche Emanuela Fanelli, il problema è che, dopo 52 puntate, il rischio era di sembrare qualcosa di già visto e non mi andava di essere ripetitivo e scontato; volevo lasciare un ricordo di qualcosa che si è concluso dignitosamente ed evitare che diventasse un programma stancante, rischio che effettivamente c’era perché alla 53esima puntata avrei potuto pensare: “oddio, adesso che mi invento, che scrivo per fare una cosa diversa?” Quindi ho deciso di prendermi una pausa di decompressione per non rischiare di diventare troppo bulimici di creatività.

Lundini e il cinema

“Non sono contrario a fare cinema ma non sono uno che si sveglia la mattina con un’idea per un film per cui ho sempre rifiutato se non per fare piccole parti. Quest’estate invece ho fatto un film non mio però, recito in un film con la regia di Alessandro Bardani insieme a Sergio Castellitto in questo film un po’ drammatico, un po’ commedia: ho voluto fare questo esperimento e provare a fare il mero attore che, da una parte è comodo perché è già tutto pronto, dall’altra c’è invece sempre la mia vena creativa che vuol venire fuori anche sul set e che mi fa dire: “forse qui avrei fatto meglio a fare così…” Non so quando uscirà, sicuramente nel 2023. Fare un film è faticoso perché ci metti un giorno per girare tre minuti.”

Sul nuovo libro

“Non sono un gran lettore per motivi di tempo. Prediligo i racconti brevi per questo ho scritto libri in cui ci sono più storie: il mio problema è che, quando si tratta di una storia unica, tendo a mescolare i personaggi perché io devo necessariamente associare una faccia a ogni componente della storia quindi, quando iniziano ad essere tanti, faccio fatica a mettere insieme i pezzi, per cui nel mio libro “Foto mosse di famiglie immobili”, ci sono vari racconti brevi, tutti diversi e non collegati tra loro, in modo tale che si associano i volti ai personaggi della storia e poi si passa a quella successiva con più facilità.”