Superbonus Meloni. Il governo Meloni lavora alla legge di bilancio e, dopo il reddito di cittadinanza, un altro provvedimento targato 5 Stelle finisce nel mirino: il Superbonus 110%.

Superbonus Meloni

Secondo Il Sole 24 Ore, nella prossima legge di bilancio è probabile che la percentuale del contributo a carico dello Stato scenda dal 110 al 100%, con conseguente modificazione della platea. Infatti, la maggioranza discute se riaprire le porte dell’aiuto fiscale anche alle abitazioni unifamiliari, a patto che siano utilizzate come prima casa da proprietari entro una certa soglia di reddito.

Per il sottosegretario alla presidenza, Alfredo Mantovano “il superbonus merita una riconsiderazione di carattere generale», soprattutto perché avrebbe prodotto effetti negativi distogliendo una parte dell’imprenditoria dall’essere attratta a questo tipo di lavoro”.

Le parole di Mantovano sono solo una conferma dell’intento del governo Meloni di una revisione del meccanismo, finora costato 51 miliardi, che agevola i lavori di efficientamento energetico di edifici e villini. Anche per attenuarne i maggiori costi pubblici, attorno ai 20 miliardi nei prossimi 5 anni.

Detrazione ridotta

La percentuale di detrazione, pari al 110%, potrebbe essere ridotta rispetto al décalage già previsto, fermo restando il mantenimento del beneficio per chi ha già avviato i lavori. L’idea del centrodestra è andare verso il bonus unico. E quindi semplificare e unificare le aliquote dei vari bonus edilizi (oggi si arriva fino al 50%), scegliendone una tra il 65 e il 70-80%. Confedilizia non sarebbe ostile al riordino. Anche Forza Italia che spinge per un intervento subito, nella prima legge di bilancio. Lega più cauta. Il calendario delle agevolazioni potrebbe dunque essere stravolto già a partire dal 2023.

C’è poi un’altra ipotesi che invece sostiene la diversificazione del bonus in base al reddito del beneficiario o al tipo di immobile oggetto dei lavori: sarebbe più alto in caso di prima casa (non di lusso) mentre sarebbe più basso per la seconda abitazione. Le posizioni in essere non verranno toccate.

Si pensa poi di modificare anche tutto il sistema dei bonus edilizi, semplificando e accorpando quanto più possibile. Da un lato le aliquote di detrazione subiranno un forte taglio, mentre dall’altro gli incentivi per la casa green verranno decisamente allungati