È morto questa sera per un ictus, all’età di 90 anni, Franco Tatò. L’ex manager di Olivetti, Mondadori, Fininveste e Enel era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, dove si sarebbe dovuto sottoporre domani a un intervento al cuore. A darne notizia, la sua assitente, Alice Sormani. Accanto a lui c’erano la moglie Sonia Raule e la figlia Carolina.

Era chiamato “Kaiser FranzFranco Tatò, per via del piglio e della durezza che metteva in pratica nel suo lavoro. Del resto Tatò fu impegnato nel risanare numerosi gruppi nell’arco della sua lunga carriera che si e’ sviluppata in grandi aziende del Paese, dall’Olivetti all’Enel, fino alle societa’ della famiglia Berlusconi come Mondadori e Fininvest.

Morto Franco Tatò. La prestigiosa carriera

Tatò lavora in Olivetti dal 1956 al 1990 (sia pure con alcune pause in altre imprese). Arriva in azienda giovanissimo e, per sei mesi, è impegnato alla catena di montaggio dello stabilimento di Ivrea, “il periodo più utile e formativo della mia carriera”, dirà più avanti

La sua fama di manager severo e inflessibile prende forma soprattutto quando, nel 1986, la Olivetti gli chiede di ristrutturare la Triumph Adler (9.000 dipendenti), che produce e vende macchine da ufficio e computer, appena acquistata dalla Volkswagen. In due anni, il taglio ai costi superflui e un nuovo modello produttivo permettono di salvare l’impresa.

Il lungo periodo in Olivetti è interrotto tra il 1984 e il 1986, quindi prima dell’esperienza in Triumph Adler, quando viene chiamato alla Arnoldo Mondadori Editore, di cui diventa vicepresidente e amministratore delegato.

Nel 1993, è amministratore delegato della Fininvest. Ma i rapporti difficili con i più stretti collaboratori di Silvio Berlusconi lo inducono ad accettare l’invito del governo a guidare l’Enel come ad, nel 1996.

Dalla fondazione di Enel Green Power alla Treccani

In Enel diventa uno degli artefici delle privatizzazioni italiane. L’azienda elettrica viene quotata a Milano e New York (dopo un taglio al personale forte e doloroso). Tatò fonda Enel Green Power, leader delle energie rinnovabili, compra la spagnola Viesgo, fonda Wind, terzo operatore di telefonia mobile italiano.

Dall’agosto 2003 al 2014, è amministratore delegato dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, che accompagna verso una solida presenza in Rete. Tatò realizza il portale Treccani.it, sul quale tutto il sapere dell’Istituto è consultabile gratuitamente, così come il grande dizionario della lingua italiana e il dizionario biografico degli Italiani.

Al momento della morte accanto a lui la moglie, l’ex attrice e presentatrice televisiva Sonia Raule, e la figlia Carolina.

Nato a Lodi nel 1932, Tatò si laureò in filosofia come alunno del Collegio universitario Ghislieri di Pavia, un percorso accademico che gli regalò l’altro appellativo con cui veniva chiamato: “il manager filosofo”.