Bonus matrimonio 2022: il ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato il 30 dicembre 2021 un decreto che definiva criteri e le modalità per l’erogazione di contributi alle imprese operanti nei settori del «wedding», dell’intrattenimento e dell’organizzazione di cerimonie e dell’Hotellerie-Restaurant-Catering.
Pochi giorni fa, invece, lo scorso 27 ottobre, sempre il ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale alcune modifiche ed alcune novità riguardanti questi finanziamenti che sono diretti a quelle imprese che operano all’interno di questo determinato settore.
In sostanza, queste modifiche sono state apportate con l’approvazione del decreto ministeriale del 19 agosto 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 252 del 27 ottobre 2022, e prevedono, in particolare, lo stanziamento di altri 40 milioni di euro per il periodo che arriverà fino al termine dell’anno in corso.
Oltre a questo, il suddetto decreto pubblicato dal ministero dello Sviluppo Economico definisce quali sono i soggetti beneficiari del bonus matrimonio 2022, i requisiti che bisogna possedere per poter ottenere questo sussidio, a quanto ammonta ed infine le modalità di erogazione di questo contributo economico.
A chi spetta il bonus matrimonio 2022? Chi sono i soggetti beneficiari e quali sono i requisiti per poterlo ottenere
Il suddetto decreto stabilisce che i soggetti che possono beneficiare del bonus matrimonio 2022 sono le imprese che, nell’anno 2021, hanno subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 40% rispetto ai ricavi del 2019.
Si precisa che “per le imprese costituite dal 2020, in luogo dei ricavi, la riduzione di cui al primo periodo deve far riferimento all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della partita IVA rispetto all’ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021″.
Inoltre, queste imprese, alla data di presentazione dell’istanza, devono svolgere come attività prevalente, comunicata con modello AA7/AA9 all’Agenzia delle Entrate, una delle attività identificate dai seguenti codici della classificazione delle attività economiche ATECO 2007:
- 56.10 – Ristoranti e attività di ristorazione mobile;
- 56.21 – Fornitura di pasti preparati (catering per eventi);
- 56.30 – Bar e altri esercizi simili senza cucina;
- 93.11.2 – Gestione di piscine;
- 96.09.05 – Organizzazione di feste e cerimonie.
A quanto ammonta il bonus matrimonio 2022
I paragrafi a seguire del suddetto decreto del MiSE trattano la tematica che riguarda la “forma e ammontare dell’aiuto e disciplina in materia di aiuti di Stato applicabile”.
In particolare, il bonus matrimonio 2022 è un contributo a fondo perduto ed è riconosciuto nei limiti delle risorse finanziarie stanziate per esso.
Ecco quali sono le modalità con le quali vengono ripartite le risorse tra le imprese:
- il 70% è ugualmente ripartito tra tutte le imprese istanti ammissibili;
- il 20% è ripartito, in via aggiuntiva rispetto all’assegnazione di cui al punto 1, tra tutte le imprese istanti ammissibili che presentano un ammontare dei ricavi superiore a euro 400.000,00;
- il restante 10% è ripartito, in via aggiuntiva rispetto alle assegnazioni di cui ai punti 1 e 2, tra tutte le imprese istanti ammissibili che presentano un ammontare dei ricavi superiore a euro 1.000.000,00.
Il ministero dello Sviluppo Economico, inoltre, specifica che “il contributo di cui al presente articolo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi” e “non concorre alla formazione del valore della produzione netta”.
Modalità di erogazione del contributo
Riguardo le modalità di erogazione del bonus matrimonio 2022, il decreto in questione, pubblicato dal ministero dello Sviluppo Economico, stabilisce che:
“Il contributo di cui all’art. 7-quater è corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente nell’istanza di accesso al contributo”.