La carenza di iPhone si sta iniziando a far sentire, con migliaia di clienti che si lamentano per il fatto di non poter acquistare il loro nuovo dispositivo firmato Apple. Ad aggravare ulteriormente la situazione si è aggiunta anche una fabbrica di Foxconn che entrata in lockdown a causa del Covid. Le stringenti regole in Cina hanno portato alla chiusura del centro di produzione.
La carenza di iPhone peggiorerà con la chiusura di una fabbrica?
Torna l’incubo lockdown in Cina. Le autorità locali infatti hanno imposto un blocco di sette giorno nell’area di Zhengzhou, a causa di 359 casi di Covid-19. La decisione è destinata ad avere delle ripercussioni anche sulla produzione di iPhone. Secondo quanto riportato da BusinessSantandard, il lockdown durerà fino al 9 Novembre 2022 e durante questo lasso di tempo il Governo Centrale ha vietato a tutti i veicoli di circolare nella regione, ad eccezione di quelli che trasportano beni essenziali, in linea con la strategia Covid Zero voluta da Xi Jinping.
Ad essere impattato è anche lo stabilimento di Foxconn che si trova nella regione, specializzato proprio nella produzione di iPhone. Stiamo parlando del principale partner produttivo del colosso di Cupertino, che ha dovuto mettere in quarantena alcuni dei suoi 200mila dipendenti, e costretto molti a tornare a casa anche a piedi. E’ chiaro che questo lockdown costringerà l’azienda ad affrontare non pochi problemi non solo per la produzione degli iPhone, ma anche per il reclutamento di nuovi membri del personale.