Elizabeth Debicki Lady D e non vedere la differenza. Questa la prima reazione da parte del pubblico, a dir poco meravigliato già dalla visione delle prime immagini che immortalavano l’attrice per la nuova stagione della serie Netflix The Crown.
Elizabeth Debicki ha interpretato la principessa del Galles completamente: aspetto e profondità intellettuale. Nei suoi panni ha compreso nuovi valori e riflettuto sul significato nascosto dietro il termine ‘libertà’, ma il primo approccio al personaggio, lo sappiamo, è uno degli aspetti più importanti di quando si comincia.
Scopriamo dalla stessa attrice cosa ha significato e comportato per lei interpretare Lady Diana per l’attesissima stagione di The Crown, in arrivo il 9 novembre in streaming su Netflix.
Elizabeth Debicki è Lady D: un cambio di cast ben ponderato
Elizabeth Debicki spicca al primo sguardo soprattutto per la somiglianza fisica con Lady Diana: chi dice il contrario senza vederla recitare, evidentemente sta mentendo.
A 25 anni dalla morte di Diana Spencer, Netflix ha trovato un modo per farla rivivere davanti ai nostri occhi, sul piccolo schermo. A partire dal 9 novembre si celebra l’immortalità della sua figura con una quinta (e penultima) stagione di The Crown su Netflix.
Tante date che corrono e si rincorrono, tra anni, mesi, capitoli chiusi e capitoli nuovi. Soli due mesi dalla scomparsa della Regina Elisabetta II e dalla proclamazione di Re Carlo III, solo due mesi da tante polemiche e contestazioni che hanno aleggiato attorno alla corona inglese di questi tempi.
E’ bene fare un rapido recap dei rinnovamenti di questo cast che scalpita per esser visto dai fand della serie. A comporlo sono: Imelda Staunton, la quale eredita il titolo di sovrana da Olivia Colman, Sir Jonathan Pryce (a interpretare il principe Filippo dopo Tobias Menzies) e Dominic West è Carlo dopo la grande interpretazione di Josh O’Connor (che si è guadagnato un Emmy).
Adesso Debicki prende il posto di di Emma Corrin e diventa Diana Spencer.
Elizabeth Debicki: cominciare da zero
Interpretare Lady Diana non è stato semplice. Ad aiutare l’attrice sono innegabili le componenti fisiche, le spiccate somiglianze che sono parte naturale dell’aspetto dell’attrice.
La sua preparazione, tuttavia, non era quella che ci si può aspettare, data l’interpretazione brillante. Debicki, infatti (32 anni, esordiente nel film Il Grande Gatsby e poi abituata ad un genere per lo più vicino agli action movie) non si era mai preparata, nella sua recitazione, con esercizi e osservazioni di puro portamento, per interpretare il personaggio. Per di più, non aveva mai studiato la figura della famiglia reale inglese, né si era mai lontanamente avvicinata a quella di Diana Spencer.
Cominciare da zero, riempire un foglio bianco. In alcuni casi, a dispetto di quanto si possa pensare, è l’unica soluzione che funziona davvero.
Gestualità e portamento
Elizabeth Debicki si è impegnata nello sviluppare la figura della principessa anche e soprattutto nella gestualità, le piccole sfumature richieste da Peter Morgan, lo sceneggiatore. L’ha fatto con il sostegno di Polly Bennett, famoso insegnante di portamento e coach per i movimenti. E’ dal grande lavoro insieme, ad esempio, che nasce la tipica inclinazione della testa, che ricordiamo caratteristica e naturale tra i gesti della storica Lady D.
“Non avevo una conoscenza profonda di nessuno dei protagonisti di The Crown; non li sento vicini, anche se l’Australia, dove vivo, fa parte del Commonwealth. Questo mi ha dato libertà. Però, Diana era la persona più fotografata al mondo: basta googlare per essere travolti da uno tsunami di informazioni e io, tela bianca, ci ho nuotato felicemente. Il mio obiettivo era entrare nei panni ben più sfaccettati della semplice “principessa del popolo”: dovevo interpretare la visione di Peter Morgan, far emergere la complessità del carattere, l’intelligenza, l’umorismo e la vera vitalità di Lady D”.