Nina Rima incidente. Nina Sophie Rima, nata a Como nel 2000, è una giovane influencer amputata alla gamba sinistra a causa di un’incidente stradale.

Nina Rima incidente

Era l’aprile del 2017 e Nina Rima, 17 anni, era una bellissima ragazza con il sogno di fare la modella. Viaggiava a Ventimiglia in sella a uno scooter “Yamaha Xmax” guidato dall’allora fidanzato, un 21enne del posto. Poi lo scontro con una moto di grossa cilindrata. I due mezzi si ‘agganciano’ e trascinano i passeggeri per diversi metri. Ad avere la peggio è proprio Nina, che a causa dell’incidente si vede amputare la gamba sinistra.

Dall’ospedale Nina ha iniziato a postare foto sui social, in special modo su Instagram, diventando in breve tempo un’influencer che, proprio grazie alle difficoltà incontrate nel suo percorso, riesce a dare forza e rassicurazione a chi è più fragile. A lanciare la sua carriera sui social è stato un incontro con Chiara Ferragni. La collega famosissima su Instagram ha postato una foto con Nina. «Avevo 3mila follower – ha detto Nina – Sono schizzata a 50mila grazie a lei».

Fidanzato

Nina Rima nell’aprile 2022 ha dato alla luce la sua primogenita Ella Noa Nolfo, figlia avuta con il suo attuale fidanzato Giuseppe Elio Nolfo.

La disavventura a Gardaland

Proprio in questi giorni Nina ha denunciato una spiacevole disavventura avvenuta a Gardaland, dove le hanno negato la possibilità di ottenere il cosiddetto “saltafila” perché “non abbastanza disabile”.

 Su Instragran Nina racconta la sua disavventura:

“Pensavo che sarebbe stata una figata andare a Gardaland perché finalmente avrei saltato le code, diritto che spetta a me come a tutte le altre persone disabili di questo mondo. Una volta arrivati all’accesso disabili mi chiedono quale fosse la mia disabilità e così mostro loro che mi manca una gamba. Loro vogliono vedere comunque il verbale dell’invalidità, cosa che comunque ci sta dato che in Italia, così come nel mondo, è pieno di furbetti. Fatta vedere la certificazione, con tanto di percentuale di invalidità mi hanno detto che la mia disabilità non era abbastanza. Una signorina mi dice che comunque una ‘mezza gamba’ ce l’ho. Se invece mi fosse mancato il ginocchio avrei potuto saltare le code. Il bello però è che mi ritenevano ‘troppo disabile’ per poter fare tutti i giochi. Quindi disabile per saltare le code no, però troppo disabile per salire sulle montagne russe. Non si può vietare il divertimento a chi è disabile”.