Accensione riscaldamento Piemonte. Per arginare le conseguenze dello stop alle forniture di gas dalla Russia, oltre alla riduzione di un’ora al giorno per l’accensione degli impianti di riscaldamento, il decreto del governo prevede anche 15 giorni in meno per il riscaldamento quest’anno, con slittamento di una settimana della messa in funzione dei termosifoni e anticipo di altri sette giorni per lo spegnimento. E’ stato stilato un calendario per tutta Italia, con una divisione in zone.

Accensione riscaldamento Piemonte

A Torino, così come in altre città del Piemonte, l’accensione dei termosifoni è stata posticipata al 3 novembre. Il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha preso questa decisione in considerazione sia la qualità dell’aria, che alla data del 21 ottobre ha superato il valore limite giornaliero di PM10, sia per le attuali e previste condizioni climatiche: le temperature registrate infatti in Torino dalle stazioni metereologiche di Arpa Piemonte negli ultimi giorni sono state superiori ai livelli di media stagionali e quelle previste per le giornate interessate dal provvedimento si manterranno al di sopra della media stagionale del periodo. Inoltre, a decorrere dal 03/11/2022 e fino al 30/11/2022 compreso, l’accensione degli impianti termici ad uso riscaldamento potrà essere attivata per un massimo di 10 ore nella singola giornata. Stessa decisione è stata assunta dai Comuni di Alessandria, Chivasso e Moncalieri.

Eccezioni

L’ordinanza non si applica:

– agli edifici adibiti ad ospedali, cliniche o case di cura e assimilabili ivi compresi quelli adibiti a ricovero o cura di minori o anziani, nonchè alle strutture protette per l’assistenza ed il recupero dei tossico-dipendenti e di altri soggetti affidati a servizi sociali pubblici:

– alle sedi delle rappresentanza diplomatiche e di organizzazioni internazionali, che non siano ubicate in stabili condominiali;

– agli edifici adibiti a scuole materne e asili nido;

– agli edifici adibiti a piscine, saune e assimilabili;

– agli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili, nei casi in cui ostino esigenze tecnologiche o di produzione.