Addio al bollettino quotidiano su casi, morti e ricoveri Covid. E’ quanto ha deciso il ministro della Salute, Orazio Schillaci. “La diffusione del bollettino sulla situazione Covid-19 in Italia proseguirà a cadenza settimanale, ogni venerdì” ha scritto Schillaci su twitter. Sul tema il microbiologo Andrea Crisanti, senatore del PD, è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.

Crisanti bollettino Covid

Crisanti ha commentato così la decisione di Schillaci:

“E’ una cosa gravissima. Questi dati dovrebbero essere disponibili a tutta la comunità scientifica. Questi dati appartengono a tutti i cittadini, non appartengono a nessun governo. Sul sito del Ministero il flusso dei dati è bloccato. La garanzia per i cittadini è che l’accesso sia garantito alla comunità scientifica. Questi dati devono essere trasmessi giornalmente all’Oms, quindi che fanno, li trasmettono alle autorità internazionali e non li trasmettano ai cittadini? Questa è una vera e propria censura inaccettabile. I dati giornalieri sono fondamentali, in Inghilterra il governo emette dei bollettini settimanali ma i dati giornalieri sono accessibili a tutti”.

Reintegro medici no vax

È in via di definizione un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale, prima del termine di scadenza della sospensione. E’ quanto annuncia il neo ministro della Salute Orazio Schillaci in un comunicato. Questo il commento di Crisanti:

“I medici sarebbero stati reintegrati tra due mesi, quindi l’anticipo è una decisione ideologica che vanifica lo sforzo che è stato fatto per far vaccinare le persone. I medici no vax che lavorano nel SSN sono 500, quindi è una balla dire che andranno a risolvere i problemi di organico, perché 500 persone sono una goccia nel mare. E’ una chiara decisione politica con una chiara connotazione anti vax”.