Quando si parla di Made in Italy è sempre importante porre l’accento su tutti quegli artigiani nostrani che si danno tanto da fare per costruire artigianalmente pezzi unici che poi vendono in tutto il mondo, esaltando le nostre qualità, quelle tipicamente italiane: questo è il caso di Sergio Giovagnola, in arte Sempiternus, nome d’arte che lui stesso ha scelto per omaggiare la sua terra, le Marche, e in particolare il suo laboratorio artigianale in cui costruisce a mano i rullanti per la batteria, firmati appunto Sempiternus. Il suo marchio di fabbrica è il leone, simbolo tipico di Recanati, città in cui si trova il suo laboratorio e i suoi rullanti sono pezzi davvero unici perché costruiti con amore, con materiale pregiato e in alcuni si possono trovare anche gli Swarovsky che rendono davvero autentici i suoi modelli di rullanti. Sergio è intervenuto nella trasmissione “Che Musica Maestro” su Radio Cusano Campus, con Arianna Caramanti e Lele Martinelli per spiegare al meglio in cosa consistono le sue creazioni.

Come nascono i rullanti Sempiternus

Liutai italiani, quando il made in Italy” deve essere sostenuto! “Tutto nasce da una mia esigenza: la prima forma di rullante che ho costruito risale al 2014 quando cercavo un rullante in commercio ma nulla mi soddisfaceva perché a mio avviso quello che si trovava era tutto senza anima, industriale; tutte le batterie delle più grandi case costruttrici sono praticamente tutte uguali, cambia solo il marchio e non si riesce a riconoscere la vera anima italiana che c’è dietro. L’Italia come si sa è il Paese in cui si costruiscono strumenti musicali con un certo criterio: si conoscono i legni masselli, si lavorano per poi far sentire la vera voce dell’essenza del legno. Abbiamo a monte un macchinario industriale che punta più sulla quantità rispetto alla qualità: mi sono detto, ma perché devo spendere tutti questi soldi per qualcosa che è senza anima e che per di più non suona come io vorrei?! Allora mi sono ingegnato e ho iniziato a reperire i materiali che ritenevo fossero utili e buoni per costruire da solo il mio rullante e da questo momento è nato il mio marchio Sempiternus.”

I rullanti come passione

“Purtroppo per ora questa mia attività rimane solo una passione, gli artisti di tutto il mondo mi contattano per realizzare qualche lavoro ma qui in Italia sembra che il “fatto in casa” sia ancora poco apprezzato, motivo per il quale ancora non riesco a vivere solo di questo e, per affrontare varie spese anche del mio laboratorio, devo per forza arrotondare facendo un altro lavoro. Ad oggi poi, considerando il momento storico anche per quanto riguarda la musica che ha subìto un brusco stop per via del covid e che già risentiva della crisi discografica, è molto difficile poter pensare di vivere soltanto con le commissioni che mi vengono fatte da fuori. Ho pensato varie volte di trasferirmi all’estero ma in questo modo verrebbe meno il made in Italy per cui sarebbe un controsenso spacciare quello che costruisco per prodotto italiano quando invece viene costruito all’estero! La verità è che sto molto bene nella mia terra ma a volte è davvero difficile andare avanti visti i rincari che stiamo attraversando su tutti i prodotti. Mi auguro che le cose, anche col nuovo governo, le cose possano cambiare visto che uno dei suoi obbiettivi è proprio dare risalto ai prodotti locali e artigianali.”