Pubblicati in anteprima i passaggi salienti di Giorgia Meloni nel nuovo libro di Bruno Vespa “La grande tempesta. Mussolini, la guerra civile. Putin, il ricatto nucleare. La Nazione di Giorgia Meloni“.
Confessioni intime della nuova premier italiana, che confida al giornalista e conduttore Rai le sensazioni di essere alla guida del Paese. Come da lei spesso dichiarato, la priorità era tutelare quanto più possibile l’interesse del popolo italiano.
Governo Meloni, le anticipazioni del libro di Bruno Vespa
Giorgia Meloni ribadisce dunque il suo intento di creare un governo “inattaccabile, serio, adeguato, ben calibrato“, all’altezza del compito che attende l’Italia in un periodo storico così difficile.
Incalzata dalle domande di Bruno Vespa, il presidente del Consiglio allontana le voci di chi sostiene che la coalizione non sarebbe stata in grado di presentare una proposta di governo concreta al presidente Mattarella. Tuttavia, e questa è la prima confessione, Meloni rimarca l’esistenza dell’ipotesi di presentarsi davanti alle Camere senza un accordo con gli alleati, poiché “alcune proposte sono sembrate irricevibili”. A due settimane dal giuramento al Quirinale, la premier è convinta “di essere riuscita” nel suo intento primordiale.
Tra gli spunti più significativi c’è il rapporto con Matteo Salvini dal 26 settembre a oggi: stando a quanto raccontato dalla leader di Fdi, l’attuale ministro delle Infrastrutture “ha capito quel che si poteva e quel che non si poteva fare e mi ha aiutato a cercare soluzioni”. Una relazione schietta e sincera, che ha evitato di creare equilibri fragili dopo la polemica con Silvio Berlusconi.
Sul rapporto con il Cavaliere Meloni parla di “incomprensione“, tuttavia riconosce il suo ruolo chiave a livello di esperienza politica “per non deludere chi aveva creduto in noi e nel ritorno dopo undici anni a un governo politico di centrodestra”. Citazione per il discorso in Senato, al suo ritorno, chiuso con un lungo applauso anche dalla stessa premier.