Tim Roth moglie. Timothy Simon Roth, nato Timothy Simon Smith è nato a Londra il 14 maggio 1961. E’ un attore britannico.
Tim Roth moglie
Tim Roth nel 1993 ha sposato Nikki Butler, una stilista americana. I due hanno iniziato a frequentarsi dopo essersi conosciuti durante un’edizione del Sundance Film Festival a Park City, Utah. Dal loro amore sono nati due figli: Timothy, nato nel 1995, e Cormac, nato invece nel 1996. Ha anche avuto un figlio di nome Jack (1983), da una precedente relazione con la produttrice Lori Baker.
Biografia
La prima grande occasione di Roth è stata il film TV britannico Made in Britain (1982). Roth ha fatto un enorme colpo in quel film come un giovane skinhead di nome Trevor. Successivamente ha lavorato con il regista Mike Leigh su Meantime (1983), che ha annoverato tra i suoi progetti preferiti. Ha debuttato sul grande schermo quando ha riempito per Joe Strummer nel Stephen Frears neo-noir Vendetta (1984). Roth ha guadagnato più attenzione per il suo turno nel ruolo di Vincent Van Gogh Vincent & Theo (1990) e il suo lavoro opposto Gary Oldman nel Rosencrantz e Guildenstern sono morti (1990).
Gli anni Novanta rimarranno probabilmente per sempre l’apice della sua gloria. Comincia con una doppietta di rilievo: è Van Gogh in Vincent & Theo (1990) di Robert Altman, e soprattutto è Guildenstern in Rosencrantz e Guildenstern sono morti (1990) di Tom Stoppard, tratto da una sua piece. E’ il trampolino di lancio internazionale per Roth, che viene immediatamente reclutato da un giovane cineasta americano. Parliamo ovviamente di Quentin Tarantino, che lo consacra nell’immaginario cinematografico come Mr. Orange in Le iene (1992) e Pumpkin in Pulp Fiction (1994), ai quali segue il più sfortunato Four Rooms (1995), dove il fattorino interpretato da Tim è il trait d’union delle quattro storie raccontate.
L’anno dopo arriva la nomination agli Oscar per il ruolo dello spadaccino Sir Archibald Cunningham nel film di Michael Caton-Jones “Rob Roy” (1995), viene inoltre diretto ancora una volta da Tarantino in un episodio di “Four Rooms”. Nel 1996 lo troviamo in “Tutti dicono I love you” per la regia di Woody Allen (nel cast c’è anche Edward Norton). Gli anni 90 si chiudono con “Libertà vigilita” (1996), “L’impostore” (1997) accanto a Chris Penn e a una giovane Renée Zellweger, e “La leggenda del pianista sull’oceano“ (1998) diretto dal nostro Giuseppe Tornatore.
Dal 2009 al 2011 ha interpretato il ruolo del dottor Cal Lightman nella serie TV Lie to Me, di cui ha anche prodotto alcuni episodi. Nel 2013 partecipa al film Möbius. Nel 2014 è membro della Giuria del Concorso in occasione della 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Nell’agosto 2015 è stato annunciato che sarà protagonista della commedia The Brits Are Coming, al fianco di Uma Thurman, mentre nel 2016 è tornato a lavorare con Quentin Tarantino interpretando uno degli otto protagonisti del film The Hateful Eight