Buone notizie sul tema legato all’aumento delle bollette del gas che secondo Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, sarà solamente del 5% nel mese di ottobre. Una notizia importante soprattutto se confrontata con le previsioni di qualche tempo fa che stimavano un rincaro addirittura del 70%.
C’è da dire che già la scorsa settimana lo stesso Tabarelli aveva fatto notare che le bollette sarebbero state più leggere del previsto ma intanto quanto si apprende oggi resta comunque un ulteriore segnale di speranza. Un ruolo importante nella gestione della crisi del gas è stato giocato dall’Arera che ha deciso di modificare l’aggiornamento tariffario calibrandolo su base mensile e non più trimestrale. Su questa scelta lo stesso Tabarelli si è espresso in modo molto positivo:
Quella dell’Arera è stata una scelta azzeccata, forzata dal cataclisma che è arrivato dai mercati e dall’esigenza dell’Autorità di intervenire. Ed è stato anche un colpo di fortuna poiché il caso ha voluto che il nuovo meccanismo entra in vigore proprio mentre c’è il calo del prezzo del gas. Se avesse ritardato di un trimestre, dal primo gennaio sulle bollette avremmo avuto una catastrofe. Se avessimo lasciato il meccanismo precedente, in vigore dal 2013, avremmo avuto un balzo del 200% ma sarebbe stato deciso a fine settembre come è avvenuto per l’aumento del 59% dell’elettricità. Per il gas l’Arera ha detto ‘Aspettate c’è un nuovo sistema’. Quando hanno fatto la modifica dell’aggiornamento (non più trimestrale) ai primi di ottobre hanno detto che con il nuovo meccanismo ci sarebbe stato un aumento del 70%, perché c’era già un po’ di calo del prezzo del gas. Ma ora ci sono tutti i prezzi fino alla fine di ottobre e stimiamo una variazione del +5%.
Tabarelli sull’aumento delle bollette del gas e dell’elettricità
Non solo gas, perché il nuovo sistema introdotto su quest’ultimo tema potrebbe suggerire anche una piccola rivoluzione per quanto riguarda l’elettricità. È lo stesso Tabarelli a spiegare che quanto messo in atto per il gas potrebbe applicare anche sull’altro fronte energetico:
Le disposizioni per il gas teoricamente si potrebbero applicare anche all’elettricità, peccato che non è stato fatto; se l’avessimo fatto per la luce avremmo già avuto dei cali in bolletta invece dobbiamo aspettare gennaio e sperare che siano sempre bassi i prezzi. Ora stiamo pagando una tariffa di 66 centesimi per kw/h mentre i prezzi vedono qualcosa di più basso di almeno 10-15%. La modifica dell’aggiornamento mensile della tariffa gas è stata fatta soprattutto per i venditori sul mercato libero perché era quello con maggiore instabilità. È stato un primo passaggio, un primo cedimento alle richieste dei venditori che stavano fallendo ma purtroppo stanno fallendo comunque.
Poi ha spiegato le ragioni dietro questo “mancato” provvedimento:
Credo che sull’elettricità fosse meno urgente ma sarebbe il caso di pensarci. Si può fare, poi bisognerà vedere se ci sarà un rimbalzo e allora si rivelerà contro i consumatori. Razionalmente è più probabile che i prezzi rimangano a questi livelli, ma ci siamo sbagliati già diverse volte nei passati mesi perché questi livelli sono assurdi.