Parole d’amore quelle di Paolo Banchero, star degli Orlando Magic nonché prima scelta assoluta dell’ultimo draft, per la nazionale italiana.
A parlare del giovane talento è anche Petrucci, con parole d’amore e di responsabilità.

Gli ho scritto e in dicembre con Pozzecco e con il direttore generale Trainotti andremo a parlargli. Perché dovrebbe scegliere l’Italia?Tutti i colloqui con i genitori ci portano in questa direzione. Mira al Dream Team Usa, ma noi non siamo terzo mondo rispetto alla NBA. In azzurro può essere il numero uno.

Banchero e l’importanza delle radici

Il cestista di origini liguri ha parlato a lungo di molti temi nel podcast di RJ Hampton, suo compagno di squadra.

La mia famiglia è italiana dalla parte di mio padre, il mio bisnonno è nato in Italia e poi si è trasferito a Seattle e messo radici negli USA: per questo sia mio nonno che mio padre sono nati e cresciuti negli Stati Uniti, ma hanno forti origini italiane. Crescendo mi sono chiesto spesso perché il mio nome fosse Paolo, così diverso da quello degli altri ragazzi attorno a me. Mio padre si chiama Mario, mio zio Angelo, un altro Armando e mio fratello Giulio: per questo mi sono reso conto di quanto fossero importanti per lui le nostre origini, anche se non ha mai vissuto in Italia.

L’aneddoto sulla richiesta della cittadinanza.

Quando avevo 16 anni, gli Azzurri hanno contattato mio padre per indagare sulle sue origini e capire se avesse passaporto italiano. Alla sua risposta affermativa, è iniziato il percorso di selezione: sono andato più volte a San Francisco all’ambasciata italiana, ho avuto degli incontri e alla fine mi hanno concesso il passaporto”.

L’importanza dell’affetto dei tifosi italiani

“Ora la mia intenzione è quella di giocare con loro, ma non sono sicuro del quando. Non sono ancora mai stato lì, ma la quantità d’amore che sto ricevendo è pazzesca. Incredibile. Non vedo l’ora di andare in Italia”.

E se squillasse il cellulare con Grant Hill e Steve Kerr che chiedono di giocare con Team USA? “No, ora faccio parte della nazionale italiana. Non ho mai giocato per Team USA“.