Monica Vitti esplorata e omaggiata attraverso un docufilm rilanciato il 3 novembre, data della sua nascita (1931). Gli occhi dello spettatore la vedranno ancora sopravvivere, raccontata dalla regia di Fabrizio Corallo.
Monica Vitti nel docufilm Vitti d’arte, Vitti d’amore
Il docufilm Vitti d’arte, Vitti d’amore sarà l’omaggio proiettato il 3 novembre alla Casa del Cinema di Roma. La stessa data corrisponde con l’anniversario di nascita della grande attrice. A lei si dedica anche la presentazione del libro di Laura Delli Colli: Monica. Vita di una donna irripetibile.
Un omaggio interamente dedicato all‘attrice scomparsa il 2 febbraio 2022. L’antidiva Monica Vitti verrà celebrata attraverso questa ricostruzione che la vede simbolo del cinema italiano e ne ripercorre tratti e orme, mostrando il percorso che l’ha resa memorabile. Non mancheranno le testimonianze e le voci di chi ha avuto l’onore e il piacere di lavorare con lei.
In Vitti d’arte, Vitti d’amore, sentiremo parlare: Paola Cortellesi, Michele Placido, Enrico Vanzina e Citto Maselli. Oltre tutti loro, ancora, Barbara Alberti, Enrico Lucherini, Christian De Sica, Carlo Verdone, Pilar Fogliati, Sandro Veronesi e Giancarlo Giannini.
Un ritratto documentario di un’attrice che è stata in primo luogo una donna con molte insicurezze, dubbi, desideri che l’hanno resa umana agli occhi del suo pubblico. Gli spettatori avranno il piacere e l’onore di rivivere il fascino della sua figura, i premi, il successo le simpatie e l’unicità firmate Monica Vitti.
Il docufilm su Monica Vitti è prodotto da Dazzle Communication e Indigo Film con Rai Documentari e non sarà l’unica sorpresa per lo speciale pomeriggio del 3 novembre alla casa del Cinema di Roma.
La presentazione del libro Monica. Vita di una donna irripetibile’
Non mancherà infatti all’evento la voce di Laura Delli Colli, scrittrice del libro ‘Monica. Vita di una donna irripetibile’ (edita da Rai Libri, 2022), di cui si terrà la presentazione alle 18:00.
Tra le pagine del libro si può vivere l’avventura di un’attrice che ha lasciato il segno nella storia del cinema italiano. Ricordata da tutti per talento e bellezza senza tempo, aldilà delle mode, che cavalca l’onda dell’anticonformismo e si dimostra riflessiva, profonda, colta e spiritosa.
“Faccio anche una vita molto più semplice”, confidava Monica in una vecchia intervista realizzata per il programma ODEON dal regista e documentarista Raffaele Andreassi.
“quello che è curioso è che faccio un mestiere che è sempre in pericolo. Siccome recitare è legato ad uno stato d’animo, di può diventare cattivi da un momento all’altro. Basta che succeda qualcosa nella nostra vita e tac- si spezza qualcosa e uno resta senza saper fare più niente, come un falegname che ha il martello in mano ma non capisce cosa deve fare, come lo deve usare, come se non lo avesse mai usato. E questo rende anche bello il momento che lo fai. Ho imparato dal cinema un sacco di cose. E’ la mia cultura.”
Non era solita scindere il lavoro dalla cura personale, Monica. A confermare ciò, la sua dichiarazione:
“Le ore che dedico al mio lavoro le dedico a me stessa. Perché non è un lavoro che non fa parte della mia vita. Ogni cosa che io vivo è una cosa che io utilizzo.”
Il volume, pronto e pubblicato a poco dalla morte dell’attrice, verrà presentato alle ore 18 con il supporto i ospiti speciali e chiamati proprio per l’occasione.
Gli ospiti e i dialoghi
A dialogare con l’autrice saranno, infatti: Giorgio Gosetti, direttore della Casa del Cinema e Carolina Crescentini con Pino Quartullo, Silvia Scola, Nicoletta Ercole. Ci saranno le testimonianze di Luca Manfredi, Stefano Reali, Ricky Tognazzi e Walter Veltroni. A moderare l’incontro: Laura Squillaci. Ad accompagnare la presentazione: le letture di Chiara Ferrara, attrice diplomata all’Accademia Silvio D’Amico.