Sgombero rave party a Modena, dopo la trattativa iniziata questa mattinasono partite a Modena le operazioni di messa in sicurezza dell’area in cui, in un capannone abbandonato a due passi dal casello nord dell’autostrada, è in corso il rave party “Witchtek”, a tema Halloween, con circa 3.500 partecipanti dall’Italia e dall’estero. Non è stato necessario il «pugno duro» da parte delle forze dell’ordine. L’esito della manifestazione – chiusa con un giorno di anticipo rispetto alle previsioni – è frutto di una mediazione tra la Digos e i partecipanti. Alle persone arrivate da tutto il mondo è stato spiegato che l’edificio è pericolante e quindi, per la la loro sicurezza, sarebbe stato meglio che se ne fossero andati. La musica è stata spenta intorno alle dieci. Nessuna resistenza né momento di tensione, i ragazzi e le ragazze hanno preso atto del pericolo e se ne stanno andando via. I partecipanti stanno pulendo il capannone dai rifiuti di questi giorni. I sacchi contenenti la spazzatura sono stati appoggiati ai pilastri dell’edificio che in giornata, finito il deflusso dei festanti, sarà sequestrato. Il provvedimento di sequestro del capannone è arrivato dopo la denuncia del proprietario alla magistratura. Il titolare ha spiegato che l’immobile, abbandonato da molto tempo, ha delle parti pericolanti ed è a rischio crollo.

Sgombero rave party a Modena, padiglione quasi svuotato, circa 1000 identificati 

Continua massiccio il deflusso dei raver da Modena Nord, dove il padiglione si è quasi svuotato. Circa 1000 i partecipanti identificati dalle forze dell’ordine da questa mattina, 153 i veicoli presenti al raduno. Altri giovani sono ancora nei parcheggi vicini al luogo dell’evento, monitorati dai presidi di polizia tuttora in atto. Nelle prossime ore, completata l’evacuazione, inizieranno le operazioni di ricognizione e bonifica dell’area a cura della forza pubblica, mentre la Digos procederà al sequestro preventivo del padiglione operato in via di urgenza ex art. 321 CPP, per i rilevati rischi strutturali. 

Rave party Modena, titolare dell’edificio occupato: “Mia denuncia per occupazione abusiva”

Mario Bompani, il titolare dell’immobile dove si e’ svolto il rave party di Modena, spiega all’AGI di aver presentato denuncia per “occupazione abusiva di immobile ieri mattina”.

“Ero fuori Modena e quando ho saputo cos’era successo. Le mie figlie si sono attivate per far sapere a chi di dovere che due anni fa a causa di una tromba d’aria erano caduti 4 pannelli e l’edificio è in condizioni pericolose”

In passato, il capannone è stato destinato anche all’allevamento di tori e come deposito di granaglie, comunque sempre a uso agricolo.

“Abbiamo cominciato dopo la tromba d’aria le procedure per renderlo idoneo a qualsiasi attività purché non a fine agricolo, anche il Comune non ci sta aiutando”.

Il proprietario definisce il rave “un episodio triste”.

E’ cinque anni che il capannone è stato abbandonato ed è stato oggetto di qualche saccheggio. In Italia non abbiamo le leggi che altrove vietano questi eventi. C’è qualcuno che ci guadagna a fare questo, perché devono subire tutti?”. 

spiega Bompani.

Rave party Modena, il sindaco Muzzarelli: “Dialogo e mediazione, nessuna forzatura”

“L’evacuazione ordinata della struttura, senza la necessità di alcuna prova di forza, è stato il risultato della positiva collaborazione tra istituzioni e forze dell’ordine sviluppata nell’ambito del Cposp all’insegna del senso di responsabilità e della scelta del dialogo e della mediazione”.

Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli commenta così la conclusione del rave party organizzato, senza autorizzazioni, dalla notte di sabato in un capannone abbandonato di proprietà privata che si trova nei pressi dell’uscita autostradale di Modena Nord.


È stata accolta la sollecitazione a garantire il ripristino della legalità in tempi rapidi, ma senza forzature, con buon senso, tutelando l’ordine pubblico e l’incolumità di tutte le persone”.

Il Comune ha già attivato le procedure per un’ordinanza che imponga alla proprietà del capannone il ripristino dei luoghi, mentre al termine delle operazioni di pulizia in corso i tecnici provvederanno alla chiusura degli accessi dello stabile. Conclude il sindaco di Modena:


“Auspichiamo che i responsabili dell’iniziativa rispondano degli eventuali reati che sono stati commessi in questi due giorni, così come dei disagi e dei danni che  sono stati arrecati alla città”.

Stefano Bonaccini: “Soluzione positiva senza alcuna violenza” 

 “Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato a una soluzione positiva che ha permesso di tornare a una situazione di normalità rispetto a un evento organizzato illegalmente e in un capannone inagibile, uno spazio, quindi, che non poteva essere utilizzato in alcuna maniera. Il prefetto, il questore, il sindaco di Modena, oltre ovviamente al ministro dell’Interno, coi quali sono rimasto in contatto in queste ore. La Procura, e grazie ovviamente a tutte le Forze dell’ordine, alla Polizia locale, ai Vigili del fuoco, il Servizio 118 e il sistema di Protezione civile”. 

Così il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

Matteo Salvini: “Sgomberato il rave, finita la pacchia”

“Modena, sgombero e sequestri in corso al rave party. Pugno duro contro droga, insicurezza e illegalità. È finita la pacchia”,

il commento del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Matteo Salvini.