Grave incidente sulla Via Emilia nella serata di domenica: intorno alle 20, tra le frazioni di Cadé e Villa Gaida (Reggio Emilia), un’auto è sbalzata al di fuori della sede stradale andando a impattare contro una casa abbandonata: nello schianto sono morti una donna di 22 anni e tre bambini di due, dieci e dodici anni. Ferito in maniera grave l’uomo alla guida, la statale è rimasta chiusa nel tratto tra Sant’Ilario d’Enza e Reggio Emilia per consentire i soccorsi.

Incidente sulla Via Emilia, al vaglio la dinamica dell’accaduto

Potrebbe esserci un colpo di sonno alla base dell’incidente avvenuto domenica sera sulla Via Emilia, a pochi chilometri da Reggio Emilia, costato la vita a quattro persone.

L’automobile, successivamente identificata come una Fiat Stilo nera, procedeva in direzione nord verso Parma quando a un tratto ha scartato verso destra finendo contro un caseggiato abbandonato sul ciglio della strada. In quel tratto (come molti altri della SS9) la carreggiata è rettilinea, per cui non richiede particolari manovre: ragion per cui la polizia è convinta che alla base del tragico evento ci sia una distrazione fatale.

La vettura è rimasta accartocciata su se stessa rendendo particolarmente delicate le operazioni di estrazione degli occupanti, quasi tutti morti sul colpo. Oltre all’ambulanza, che ha soccorso il guidatore trasportato in codice giallo all’ospedale di Reggio Emilia, sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco. Le vittime sono di origine albanese e non è chiaro se facciano parte di un unico nucleo familiare, tuttavia dalle prime informazioni raccolte la giovane sarebbe la madre del bambino più piccolo. 

Scorrendo poi la cronaca locale si nota come quel tratto di strada, caratterizzato da una serie di piccole frazioni, sia spesso teatro di incidenti fatali. I residenti chiedono maggior sicurezza tramite autovelox e abbassamento del limite di velocità a 30 km/h. In passato, nel dicembre 2020, un ragazzino di soli 12 anni fu travolto in bicicletta da un furgone sbandato sul marciapiede; a settembre di quest’anno, a pochi chilometri, un altro ciclista era stato investito da un pirata della strada riuscendo a evitare la morte per miracolo.