Il GP del Messico ha consacrato l’ennesimo capolavoro di Max Verstappen ma soprattutto l’ennesima delusione per Charles Leclerc che ha concluso la sua gara al sesto posto. Il pilota monegasco al termine della gara ha voluto commentare la prestazione odierna della Ferrari mostrando un profondo dispiacere per l’involuzione della Rossa a differenza della Red Bull del suo avversario.
Ecco il suo commento:
Oggi è stata una gara nella quale non c’era passo; siamo un minuto dietro a Max che è tanto e fa un po’ pensare a Spa. Dobbiamo capire perché siamo stati così lontani. Anche oggi i problemi non erano del tutto risolti, ma non bastano a spiegare tutto lo svantaggio accumulato. Noi troppo conservativi sul motore? Dovremo analizzare, ma abbiamo sofferto di più del solito; non è stato un buon weekend e fa male dire che abbiamo massimizzato il potenziale e che siamo un minuto dietro Verstappen.
GP del Messico, Binotto d’accordo con Leclerc
A sottolineare lo stato d’animo in casa Ferrari a dir poco sfiduciato c’è stato poi il discorso di Mattia Binotto che è sembrato in linea con quanto espresso da Leclerc. Il Team Principal della Rossa ha infatti parlato di gara inspiegabile approfondendo così la propria analisi:
In questo momento non abbiamo tante spiegazioni. È stato un weekend difficile in qualifica, ancor di più oggi. Quello che si era visto al sabato si è visto ancora una volta. Una gara difficile per noi, tutta da analizzare. Non è ovviamente quello che vogliamo vedere in pista, ma queste gare ci serviranno per capire i limiti e dove focalizzarci. Partire con le rosse era la strategia più veloce, ne eravamo convinti, ma tra medie e dure per noi non sarebbe cambiato nulla. Non avevamo la velocità e il passo. Qual è stato il problema? Sicuramente non l’abbiamo preparata bene, ma non abbiamo sofferto in una area specifica. Abbiamo avuto problemi di power unit tutto il weekend ma anche di vettura, credo che siamo mancati di trazione e dal punto di vista di bilanciamento. Io credo che i piloti facessero fatica a curvare, poi li sentirò in riunione. In questo momento non c’è risposta unica e certa, i fattori sono molteplici.