Rinnovo contratto sanità: in seguito all’approvazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze e da parte del Consiglio dei Ministri, è arrivata anche la certificazione da parte della Corte dei Conti.

Per il 2 novembre 2022 si attende, dunque, la firma definitiva, con la quale uno dei più attesi rinnovi per quanto riguarda l’impiego pubblico diventerà realtà.

In particolare, all’interno del contratto sarà inserito un aumento di importo pari a 175 euro in busta paga, grazie anche al pagamento degli arretrati, i quali dovranno essere erogati nel cedolino in un’unica soluzione.

Rinnovo contratto sanità, arriva l’ok anche da parte della Corte dei Conti: ecco gli stipendi

Dopo l’approvazione da parte del MEF e del Consiglio dei Ministri, è arriva la certificazione anche della Corte dei Conti.

Perciò, adesso si attende la firma definitiva del contratto tra l’Aran e le organizzazioni sindacali, la quale è stata fissata per il 2 novembre 2022.

Il presente contratto si applica a tutto il personale con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo determinato dipendente da tutte le Aziende ed Enti del comparto indicate all’art. 3 del CCNQ sulla definizione dei comparti di contrattazione collettiva del 3 agosto 2021.

Il rinnovo contratto sanità riguarda il periodo che va dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2021, sia per quanto riguarda la parte giuridica che per quanto riguarda la parte economica.

Gli effetti dello stesso, inoltre, decorrono dal giorno successivo alla data di stipulazione, salvo diversa prescrizione del presente contratto, la quale in ipotesi remote potrà essere applicata prima della firma definitiva dello stesso, prevista per il 2 novembre 2022.

Per quanto riguarda gli stipendi, invece, ci sarà a partire dal 1° gennaio 2021 un incremento medio a regime degli stipendi tabellari di 91 euro medi per 13 mesi, oltre ad una rivalutazione dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa di 12 euro al mese per 13 mensilità ed un nuovo sistema di classificazione professionale che produrrà un ulteriore aumento di 13 euro al mese per 13 mensilità.

La nuova classificazione del personale

La nuova classificazione del personale, prevista attraverso il rinnovo contratto sanità, è improntata “a criteri di flessibilità̀ funzionali alle esigenze proprie dei differenti modelli organizzativi aziendali e il sistema degli incarichi rappresenta un elemento essenziale dell’ordinamento professionale previsto dal CCNL”.

In particolare, i ruoli saranno così ripartiti:

  • sanitario;
  • sociosanitario;
  • amministrativo;
  • tecnico;
  • professionale;
  • della ricerca sanitaria;
  • delle attività di supporto alla ricerca sanitaria.

Inoltre, il nuovo sistema di classificazione del personale sarà articolato in cinque diverse aree, le quali corrispondono a cinque differenti livelli di conoscenze, abilità e competenze professionali, ovvero:

  1. area del personale di supporto;
  2. area degli operatori;
  3. area degli assistenti;
  4. area dei professionisti della salute e dei funzionari;
  5. area del personale di elevata qualificazione.

Il sistema degli incarichi, invece, sarà costituito dalle tipologie di incarico, dalla loro graduazione e dalle procedure di assegnazione, caratterizzate da trasparenza, oggettività e imparzialità delle scelte nonché dalla verifica delle competenze.

Il sistema si baserà sui seguenti principi:

  • maggiore responsabilità;
  • maggiore impegno realmente profuso;
  • valorizzazione del merito;
  • valorizzazione della prestazione professionale.

Il fine ultimo sarà quello di promuovere lo sviluppo professionale, attraverso il riconoscimento dell’autonomia operativa. In particolare, saranno istituiti in tutti i ruoli i seguenti incarichi:

  • incarico di posizione, per il solo personale inquadrato nell’area di elevata qualificazione;
  • incarico di funzione organizzativa, per il solo personale inquadrato nell’area dei professionisti della salute e dei funzionari;
  • incarico di funzione professionale, per il personale inquadrato nell’area deiprofessionisti della salute e dei funzionari, nell’area degli assistenti e nell’area degli operatori.