La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola è stata ospite della puntata di Mezz’ora in più, dove ha parlato di vari tra i quali il ruolo dell’Italia nell’Unione europea e della questione dei migranti, della crisi energetica e del PNRR. Tutti temi che affronterà presto con Giorgia Meloni, la neo premier italiana che incontrerà a Bruxelles il prossimo 3 novembre.
Roberta Metsola: “Con Meloni parleremo di quale strada vuole prendere l’Italia”
Giovedì 3 novembre sarà il giorno del primo viaggio internazionale della premier Giorgia Meloni: destinazione Bruxelles, dove incontrerà la presidente del Parlamento europeo Roberto Metsola. Intervistata da Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, l’europarlamentare ha parlato del ruolo dell’Italia vuole ricoprire all’interno dell’Unione europea:
“La scelta della prima visita a Bruxelles è una buona scelta. Sarebbe importante parlare della guerra in Ucraina. Dobbiamo parlare della strada che l’Italia continuerà a prendere: io spero che l’Italia continui a essere al centro dell’Ue, non solo come Paese fondatore, ma anche come Paese pro-europeista e filo-atlantico”
Si affronteranno anche altri temi, quali PNRR e crisi energetica. Dalle prime parole della Meloni, la Presidente del Parlamento europeo si è detta incoraggiata per il futuro:
“Parleremo anche del Pnrr, dell’ambizioni europee sul digitale e della crisi energetica. Per me è importante vedere cosa viene detto una volta che i ministri sono stati eletti, dopo che un governo viene insediato. E le cose che sono state dette sono incoraggianti. Ho parlato con tutti i leader italiani. E sono stato chiara: il Parlamento Ue sarà sempre al fianco dei governi pro-europeisti, che sono costruttivi e che vogliono rispettare le regole che noi abbiamo insieme per assicurare delle economie stabili. È una bella cosa che stia succedendo qualcosa che era impossibile accadesse anni fa: forse queste elezioni danno il segno che la politica è qualcosa che puoi fare senza essere oggetto di intimidazioni, senza essere criticata. Questo il messaggio che un’elezione di una donna può mandare. Abbiamo più donne in posizioni di leadership. Ed è un messaggio per tutti, non solo nell’Ue.
La questione migranti
Non poteva mancare il tema dei migranti, sul quale Roberta Metsola chiede all’Europa di continuare a essere solidale, come spiega nel corso dell’intervista:
“Per molti anni noi abbiamo dimenticato che coloro che prendono una barca sono persone. Nel 2023 commemoriamo la tragedia di Lampedusa del 2013, il mio appello sarà di non tornare alla situazione del 2013 quando l’Ue non ha mostrato solidarietà e non ha guardato la vita come una cosa così preziosa. Di flussi parlerò con Meloni. Non è possibile voltarsi dell’altra parte se le persone prendono una barca e si avventurano in un viaggio pericoloso. Abbiamo un pacchetto di leggi sul quale abbiamo la responsabilità di trovare un accordo prima delle elezioni europee del 2024. Non dobbiamo dimenticare il rispetto del diritto internazionale e non dobbiamo dimenticare di avere una politica che è dura con i trafficanti delle persone vulnerabili. Una delle proposte di legge sul tavolo verte proprio sul cosa fare con i salvataggi in mare. Cosa su cui occorre parlare, anche con i Paesi dai quali partono queste persone vulnerabili.