Non appariva in televisione da 10 anni Gianfranco Fini, tornato oggi a parlare pubblicamente ospite del programma Mezz’ora in più di Lucia Annunziata: tra i temi trattati dall’ex leader di Alleanza Nazionale c’è l’ascesa di Giorgia Meloni come premier, ma anche episodi della vita politica del passato ed esponendo la sua opinione sul governo.

Gianfranco Fini a Mezz’ora in più: “Giorgia Meloni non ha bisogno di essere ispirata”

Gianfranco Fini torna a parlare in tv dopo 10 anni di assenza e lo fa affidandosi alle telecamere di Mezz’ora in più, il programma RAI condotto da Lucia Annunziata. L’ex leader di Alleanza Nazionale ha parlato di Giorgia Meloni che, secondo molti, è stata ispirata dall’ex volto noto della politica italiana:

“Io ispiratore della Meloni? No, non ne ha bisogno. Ho detto alla stampa estera che la realtà italiana della destra era un pò diversa da come era raccontata. Ho detto di avere votato Meloni e lo ribadisco. C’è qualcuno che ha aperto una rotta e indicato una strada, poi tocca ai giovani percorrerla”

L’ascesa della Meloni e di Fratelli d’Italia si è rivelata una strategia vincente ma, al momento della fondazione del partito della neo premier, Fini non era abbastanza convinto del progetto. A distanza di anni, però, riconosce i propri errori e attacca la sinistra, rea di allarmarsi inutilmente per un ritorno del fascismo:

“Io non credevo nel progetto, a distanzi di anni riconosco di aver avuto torto, avevano ragione La Russa e Meloni. Quando è nato Fratelli d’Italia la sinistra non ha parlato di un pericolo fascista. La sinistra deve imparare a non usare l’anti-fascismo come un interruttore, come una lampadina da accendere quando serve. Col la svolta di Fiuggi è stata tracciata una strada e in quel solco si va avanti. E basta con le polemiche sulle parole Patria e Nazione, sono citate nella Costituzione.

Poi, sulla fiamma sul simbolo di FdI:

La fiamma? Il simbolo di Fdi non è quello de Msi ma è quello di An. Perché, quando è nata An, non mi avete detto che c’era ancora la fiamma? Il simbolo del Msi aveva un suo richiamo storico, il simbolo del Msi era la continuità e non c’è più, è una semplice fiamma tricolore. Il simbolo di Msi è stato archiviato con Fiuggi.

Un pensiero sul governo e un consiglio al PD

La vittoria di Giorgia Meloni è stata una vera batosta per il PD, uscito con le ossa rotte dalle elezioni. Per tornare a essere un partito competitivo, Gianfranco Fini consiglia:

“Il PD torni a infiammare i cuori, abbia un po’ di verve, un po’ di anima, una bandiera che non sia la democrazia”

A una settimana dal giuramento, il governo di Giorgia Meloni dovrebbe durare a lungo nonostante qualche potenziale malumore:

“Per Berlusconi è stato un trauma essere battuto da una donna che, sin da giovane, mastica pane e politica e non viene dalla trincea del lavoro, dell’imprenditoria ma Silvio non è un irresponsabile. Salvini è certamente inquieto: chi non lo sarebbe avendo perso tabti voti e vedendosi riconfermare la fiducia dal suo movimento politico? Sente la responsabilità”