In queste ore tiene banco la questione dell’accordo sul grano, sospeso dalla Russia dopo l’attacco di ieri a Sebastopoli, ma Mosca è pronta a dialogare su varie questioni: come riferisce il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, a determinate condizioni, ci può essere l’incontro tra Vladimir Putin e Joe Biden. Anche il ministro degli Esteri Lavrov si dice disposto ad ascoltare proposte per allentare le tensioni.

Incontro Putin-Biden possibile, ma solo a determinate condizioni

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha rilasciato un’intervista all’emittente Tv Rossiya-1 dove parla della possibilità di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo statunitense Joe Biden. Tuttavia, per rendere possibile questo incontro, ci sono da rispettare determinate condizioni, la più importante è che gli Stati Uniti siano disposti ad ascoltare le preoccupazioni russe in modo così da poter a parlare di di garanzie di sicurezza, come spiega nell’intervista:

“Il desiderio americano di ascoltare le nostre preoccupazioni, ovvero di tornare alla situazione di dicembre-gennaio e porsi la domanda: cosa offrono i russi, forse non tutto va bene per noi, ma forse dovremmo sederci con loro e negoziare? Voglio dire, le bozze sono state inviate sia a Bruxelles che a Washington”

Lavrov: “Disponibilità della Russia per negoziati rimane invariata”

La via del dialogo è una strada percorribile anche dal ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov che, come riporta l’agenzia di stampa russa Tass, ha affermato che il Cremlino è disposto ad ascoltare eventuali proposte per intavolare negoziati e allentare le tensioni:

“La disponibilità della Russia, compreso quella del suo presidente, per i negoziati (sull’Ucraina) rimane invariata. Saremo sempre pronti ad ascoltare quali proposte hanno i nostri partner occidentali per ridurre la tensione”

Nonostante i vari diplomatici di Mosca si dicano disposti a organizzare colloqui con le parti interessate al conflitto, per il momento non è previsto un incontro tra Vladimir Putin e il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sulla questione dell’accordo sul grano. Una questione che Nazioni Unite e Occidente sperano di risolvere il prima possibile anche grazie all’intervento del presidente turco ma, per ora, da Mosca tutto tace.