Il sindaco di Giaveno, in provincia di Torino, Carlo Giacone di 62 anni, è stato aggredito da uno sconosciuto che lo ha colpito ripetutamente alla testa con un corpo contundente, probabilmente un martello. L’aggressione è avvenuta in strada nella serata di Sabato 29 Ottobre poco prima della mezzanotte, in via Umberto I.
Il sindaco è stato portato dal 118 all’ospedale di Rivoli dove è al momento ricoverato e piantonato per ragioni di sicurezza dai carabinieri. È cosciente e non risulta in pericolo di vita ma ha riportato diverse fratture craniche, i medici per questo motivo mantengono la prognosi riservata.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della stazione di Giaveno, che stanno cercando di individuare l’aggressore e il movente dell’episodio, secondo le ricostruzioni effettuate fino ad ora infatti, sembrerebbe che il primo cittadino sia stato aggredito da un uomo incappucciato nel centro storico del paese mentre stava rientrando nella sua abitazione. I vicini sono stati attratti dalle urla della vittima e hanno così prontamente lanciato l’allarme, mettendo in fuga l’aggressore di cui al momento non c’è alcuna traccia.
Giaveno sindaco aggredito: solidarietà al primo cittadino
“Ho appreso della terribile aggressione questa notte in strada al Sindaco di Giaveno, mi auguro che il responsabile venga preso e che Carlo si rimetta presto”, ha affermato il sindaco metropolitano di Torino, Stefano Lo Russo, che esprime anche “la vicinanza di tutta la Città metropolitana di Torino” al collega ferito questa notte.
ANCI Piemonte interviene sulla vicenda e augura al sindaco di Giaveno Carlo Giacone una pronta e totale guarigione e auspica che la giustizia faccia il suo corso individuando il responsabile di un’azione così efferata. Così l’associazione dei Comuni, Anci, dopo l’aggressione al primo cittadino di Giaveno.
Anche Uncem (Unione delle comunità montane) esprime solidarietà al sindaco gravemente colpito la scorsa notte, “tutta Uncem è vicina al sindaco di Giaveno Carlo Giacone, vittima di un’aggressione nel centro della sua città, in Val Sangone” così in una nota Uncem fa sapere che con il presidente nazionale Marco Bussone, con il presidente piemontese Roberto Colombero, con staff e tutti i sindaci del Comuni montani, esprime “piena condanna per il grave fatto avvenuto, sul quale indagano le forze dell’ordine, e abbraccia il sindaco, confidando nella sua piena ripresa. Un atto incommentabile, gravissimo e ignobile. Uncem è tutta con Carlo, con la sua famiglia, con la comunità di Giaveno. Forza Carlo!”.
Su Twitter anche la deputata M5s Chiara Appendino, ex sindaca metropolitana di Torino ha scritto:
“Apprendo con sgomento questa terribile notizia ed esprimo la mia vicinanza al sindaco Giacone, vittima di una violenza sconvolgente”.
In paese rimane confermato l’evento in programma oggi: il mercatino delle Pulci, delle Erbe e dell’Artigianato.
Chi è Carlo Giacone
Nato a Torino, classe 1960 Giacone si è diplomato nel 1979 all’istituto Francesco Offidani come Geometra e nel 1982 ottiene la qualifica di Fashion Design all’Istituto d’Arte e Moda Ilda Bianciotto.
È entrato in politica nel 1994 come Consigliere Comunale con delega al recupero e immagine del centro storico e assessore allo sport e al turismo a Giaveno fino al 2004.
Dal 2004 al 2013 ha poi ricoperto l’incarico di Vicesindaco e Assessore dello Sport, del Turismo e dello Spettacolo, fino ad essere stato eletto con il primo mandato come sindaco della cittadina da 16mila abitanti della Val Sangone.
Ai tempi del Popolo della libertà era considerato “l’anima” di Alleanza nazionale nel territorio. Nel 2019, sorretto da tre liste civiche, una delle quali a suo nome, ha sconfitto al ballottaggio un altro candidato di area centrodestra, ottenendo il secondo mandato come sindaco. Prima di occuparsi della cosa pubblica lavorava come fashion designer e ha svolto anche uno stage da Giorgio Armani.