La decisione della FIA sulla violazione del budget cap da parte della Red Bull è finalmente arrivata nella giornata di ieri. La scuderia di Max Verstappen è stata multata di 7 milioni di dollari da pagare entro 30 giorni e limitata del 10% del tempo di sviluppo della monoposto nei prossimi 12 mesi. Una punizione non soddisfacente per Ferrari e Mercedes che chiedevano – a gran voce – un’azione esemplare nei confronti della Red Bull che ha dominato l’attuale stagione sportiva.
Per voce di del direttore sportivo Laurent Mekies, la Ferrari ha commentato in questa maniera quanto successo:
Ferrari ha posto come priorità che la FIA facesse chiarezza e lo ha fatto, confermando l’illegalità del budget cap. Ed era il parametro più importante, inoltre anche il team Red Bull lo ha ammesso e questo è positivo. Sull’entità della violazione abbiamo parlato tanto e sappiamo che due milioni sono una grande violazione, che equivale a un paio di decimi. Sono numeri che hanno un impatto reale sulle gare, è una cifra di una certa importanza.
Caso budget cap-Red Bull, la Ferrari: “Ora voltare pagina”
Il dirigente della rossa ha quindi continuato la sua disamina evidenziando anche la necessità di voltare immediatamente pagina, per concentrarsi al meglio agli obiettivi sfidanti futuri e in vista delle certificazioni sul budget cap 2022:
Non potremo mai essere contenti della penalità. Non capiamo come il 10% della riduzione possa corrispondere ai due decimi di vantaggio. E in più non c’è stata una riduzione sul budget cap. Così loro potranno spenderlo altrove, migliorando la macchina. Questa combinazione ci fa temere che l’effetto reale della sanzione sia piccolo. Ora però bisogna voltare pagina, speriamo di non dover attendere così tanto per le certificazioni sul budget cap 2022.
Da capire cosa succederà nelle prossime settimane. Anche la Mercedes commenterà probabilmente l’accaduto.