Chi è Marco Carnesecchi? Le voci di mercato sono sempre lì. Pronte ad essere raccolte come vere o come notizie buttate così. Molti, probabilmente sentendo le ultime voci di mercato, si saranno posti questa domanda: Chi è Marco Carnesecchi?
Il portiere di proprietà dell’Atalanta ma in porta anche quest’anno con la Cremonese (dopo che con la stessa è stata promossa in serie A) sta disputando un’ottima stagione tanto da richiamare l’attenzione di molte squadre blasonate.
La Lazio che aveva tremendamente bisogno di un portiere in estate non ci ha creduto molto e ha virato su Provedel anch’egli un profilo davvero interessante.
Chi è Marco Carnesecchi: la carriera
Nato a Rimini il 1 luglio del 2000, Marco Carnesecchi è uno di quei portieri che hanno talento puro, che sono nati per questo ruolo specifico. Bello da vedere per ammirarne le prodezze. Dotato di grossa personalità, Carnesecchi è agile, reattivo e bravo con i piedi. Mano di richiamo, sicurezza nelle uscite e abilità tra i pali: queste alcune delle caratteristiche principali di Carnesecchi.
E’ cresciuto nel Sant’Ermete, Carnesecchi comincia a giocare nelle giovanili del Cesena, squadra da cui poi lo comprerà l’Atalanta, giocherà coi Romagnoli per 2 anni nel settore giovanile, vincendo anche un campionato.
Nell 2019 viene ceduto in prestito al Trapani, neopromosso in serie B, per la sua prima stagione da professionista. In quella stagione giocherà 33 partite subendo 52 goal. Dopo la retrocessione in serie C del Trapani, Carnesecchi torna all’Atalanta, giocando una metà della stagione (2020-2021), non riuscendo a trovare spazio perché chiuso dalla concorrenza di Sportiello e Gollini.
Viene ceduto nuovamente in prestito durante il mercato di Gennaio, questa volta alla Cremonese, dove, nella seconda parte della stagione, giocherà da titolare totalizzando 20 presenze. Il prestito verrà poi esteso anche anche per la stagione scorsa, dove ha conquistato la promozione in serie A.
Attualmente continua a difendere i pali della squadra lombarda neopromossa, ma difficilmente lo vedremo ancora nelle fila di una squadra che lotta per la salvezza. Ha tutto un futuro da scrivere ed è il portiere titolare della nazionale U21.
Chi è Marco Carnesecchi: le voci di mercato
Il direttore sportivo della Juventus, Federico Cherubini, per il prossimo calciomercato, vorrebbe rivoluzionare l’intera compagine bianconera allenata da Massimiliano Allegri, infatti l’Atalanta e la Juventus stanno parlando del futuro di Marco Carnesecchi. Predestinato al bianconero da almeno due anni e forse destinato a vestirlo dalla prossima estate. Tutto ciò è stato anche sottoscritto da TuttoAtalanta.com
La Juventus vorrebbe acquistarlo a gennaio per contenere il prezzo, intorno ai 20 milioni, ed evitare poi un’asta pericolosa in estate, se Carnesecchi da gennaio dovesse esplodere definitivamente.
Nei progetti bianconeri sarebbe il portiere del futuro, da affiancare al polacco Szczesny ancora per una stagione, per poi lanciarlo titolare. Per gli addetti ai lavori Carnesecchi è il miglior prospetto italiano tra i pali dopo Donnarumma.
Dunque tra Juventus e Atalanta potrebbe ripetersi un affare che somiglierebbe a quella di Kulusevski e non solo anche lo scenario potrebbe essere uguale.: Acquistato e lasciato in prestito per poi accoglierlo in rosa l’anno successivo.
Sarebbe un acquisto non solo per arricchire il reparto sotto l’aspetto tecnico e per ringiovanire la figura del portiere, ma rappresenterebbe anche l’esigenza di inserire un altro elemento in più per avviare il processo di ricostruzione del blocco italiano all’interno della squadra. E’ già a buon punto con Miretti e Fagioli, ma a questi devono aggiungersi anche altri 4/5 elementi giovani per raggiungere l’obiettivo prefisso.
Quella straordinaria cosa in comune con Buffon
Come Buffon, che fino alla categoria giovanissimi giocava a centrocampo anche Carnesecchi ha iniziato a giocare calcio nel Sant’Ermete, nel ruolo di centrocampista, poi e passato al Bellariva, dove è stato “trasformato” in portiere.
“Ho iniziato a fare il portiere per caso perché un giorno mancava il portiere nella mia squadra, il Bellariva. Ero bambino, facevo il centrocampista, mi misero in porta, e da lì non sono più uscito. Mi ispiro a Gigi Buffon. Sono cresciuto con il suo mito e le sue parate”