Strage nella notte a Seul, capitale della Corea del Sud dove sono morte oltre 150 persone nella calca che si è improvvisamente creata alla festa di Halloween.

Nella tarda serata di Sabato sera (tra le 23 e l’una di notte di Domenica, ora locale) ci sono state più di 50 persone che si sono sentite male, accusando sintomi da arresto cardiaco, nel rinomato quartiere della movida Itaewon di Seul, durante un Halloween party. La situazione però è poi degenerata, infatti a causa della calca e dei malori si contano 150 morti e quasi 200 sono le persone che si sono ferite durante la fuga precipitosa come ha riferito l’agenzia sudcoreana Yohnap, ma il bilancio sta aumentando a dismisura.

È noto come ogni anno le persone si ritrovino nel quartiere di Itaewon per festeggiare Halloween, quest’anno però era il primo senza mascherina dopo la pandemia da Covid e proprio per questo si è creato un massiccio assembramento di folla. Le persone presenti in zona sarebbero, secondo una prima stima almeno 100 mila.

Secondo l’agenzia di stampa Yonhap, almeno 81 persone hanno chiamato il numero per le emergenze dichiarando di avere difficoltà respiratorie e decine di loro sono state sottoposte a rianimazione cardiopolmonare (Rcp). Sul posto sono subito intervenuti più di 400 soccorritori.

I messaggi sui social media pubblicati all’inizio della serata mostrano alcune persone che hanno sottolineato che l’area di Itaewon era così affollata da sembrare poco sicura e dai video che circolano in rete si vedono numerose persone stese in strada che ricevono i primi soccorsi dopo aver accusato malori cardiaci. 

Seul strage alla festa di Halloween: l’intervento del presidente

Il sindaco di Seul, Oh Se-hoon, ha interrotto il suo viaggio in Europa e ha deciso di tornare nella capitale a seguito dei fatti. Il presidente della Corea del sud, Yoon Suk-yeol, invece, subito dopo l’accaduto si è recato all’ufficio presidenziale di Yongsan e ha presieduto ad una riunione di risposta alle emergenze

“La priorità assoluta è il trasporto e il salvataggio dei pazienti e la fornitura di cure mediche tempestive alle persone colpite”, ha detto Yoon durate l’incontro.

Secondo il vice portavoce dell’ufficio presidenziale, il presidente ha anche ordinato misure di risposta “immediate”, compreso lo sgombero del percorso per le ambulanze e altri controlli del traffico necessari per mettere in sicurezza la zona e le persone coinvolte.

Non è la prima volta che succede qualcosa di simile, un tragico antecedente è successo anche il 24 Luglio del 2010, durante una love parade a Duinsburg, in Germania, dove sono morte 21 persone, tra cui una donna di origine italiana.

I soccorsi

Come riporta l’Associated Press, più di 400 soccorritori e 140 veicoli da tutta la nazione, compreso tutto il personale disponibile a Seul, sono stati schierati nelle strade per curare i feriti.

La National Fire Agency ha dichiarato separatamente in una dichiarazione che i funzionari stavano ancora cercando di determinare il numero esatto di pazienti in emergenza.

Le riprese televisive e le foto della scena hanno mostrato veicoli dei soccorsi allineati nelle strade tra una forte presenza di polizia e operatori di emergenza che spostavano i feriti in barella. I soccorritori e i pedoni sono stati anche visti eseguire la rianimazione cardiopolmonare su persone sdraiate per strada.

In una sezione delle immagini trapelate, i paramedici sono stati visti controllare lo stato di una dozzina o più di persone immobili sotto coperte blu. La polizia, che stava limitando il traffico nelle aree vicine per accelerare il trasporto dei feriti negli ospedali della città, ha anche confermato che dozzine di persone stavano ricevendo la rianimazione cardiopolmonare nelle strade di Itaewon.

Il governo metropolitano di Seul ha infine, emesso messaggi di testo di emergenza esortando le persone della zona a tornare rapidamente a casa.