Cefalea, sonnolenza, nausea, debolezza da un lato del corpo o addirittura crisi convulsive possono essere i segnali di un ascesso cerebrale, ovvero di una sacca di pus localizzata a livello dell’encefalo che si forma in seguito ad un’infezione. Ma quali sono le cause dell’ascesso cerebrale? E i sintomi che permettono di individuarlo?
Può essere pericoloso
L’ascesso cerebrale può essere pericoloso al di là del processo infiammatorio in sé. Quello che può creare più problemi è il fatto che la scatola cranica, essendo rigida, non permette al gonfiore (simile a quello che si verifica con un ascesso dentale) di trovare spazio per dilatarsi. L’ascesso quindi può esercitare pressione sul cervello e diminuire l’afflusso di sangue per l’effetto di compressione sui vasi sanguigni circostanti.
Il liquido si accumula nel tessuto intorno a un ascesso cerebrale, il tessuto cerebrale circostante si gonfia e aumenta la pressione all’interno del cranio. Più grande è l’ascesso, maggiori sono il gonfiore e la pressione. Se l’ascesso drena o si rompe e il pus entra nel liquido cerebrospinale (che scorre attraverso i tessuti che ricoprono il cervello e il midollo spinale), si verifica una meningite acuta.
Ascesso cerebrale: cause
Le cause dell’ascesso risiedono sostanzialmente in un’infezione batterica o micotica: quando il corpo non riesce a contrastarla, cerca di limitarne la diffusione sacrificando del tessuto sano per formare un ascesso, in modo da impedire ai batteri di diffondersi. Fortunatamente le infezioni in grado di aggredire il cervello sono piuttosto rare. Le più comuni cause di un ascesso cerebrale sono:
- Un’infezione nel cranio stesso, come una semplice otite, una sinusite o un ascesso dentale che riesce a diffondersi fino al cervello
- Un’infezione del sangue, la cui potrebbe essere un’infezione banale come la cistite, ma anche endocardite, polmonite, peritonite eccetera
- Un trauma cranico, che espone il cervello all’attacco di batteri
Ascesso cerebrale: sintomi
Dopo aver visto le cause dell’ascesso cerebrale, analizziamo ora i sintomi, che possono variare a seconda della sua localizzazione, delle dimensioni, della portata dell’infiammazione e del gonfiore intorno all’ascesso.
Quello più comune è sicuramente il mal di testa. Altri sintomi sono febbre e brividi, letargia e coma nei casi più gravi. Tra i sintomi anche i disturbi visivi, debolezza sul lato del corpo opposto a quello dove si trova l’ascesso, nausea, vomito, convulsioni, cambiamenti di personalità, confusione, difficoltà a muoversi o a parlare, ipertensione e rigidità del collo.