Monza-Bologna, partita confermata. Si giocherà regolarmente la sfida che metterà di fronte brianzoli e felsinei nel monday night del lunedì di Halloween. La Lega ha confermato nel pomeriggio lo svolgimento del match lunedì alle ore 20:45 presso l’U-Power Stadium. Prevale, quindi, la linea emersa nel pomeriggio da fonti vicini al Bologna. La società emiliana, infatti era parsa contraria allo slittamento del match. L’accoltellamento al calciatore del Monza Pablo Mari, avvenuto ieri, sarà preceduto da intervallo di tempo da tale da permettere alla squadra di Palladino di metabolizzare lo shock dovuto all’incidente che ha colpito il difensore centrale. Questa la versione emersa alla riunione di Lega che ha declinato la richiesta di rinvio del match di Adriano Galliani. Sull’incidente occorso a Mari, l’amministratore delegato della società lombarda ha affermato: “È stata una notizia terribile. Il nostro giocatore ha avuto una ferita abbastanza profonda sulla schiena, penetrante, ma che non ha colpito organi vitali o altro e dunque posso dire che non è in pericolo di vita. Certamente ha dei problemi, ma mi dicono che dovrebbe riprendersi presto. Ha dei muscoli lesionati, ma la situazione non è gravissima. È cosciente al momento”.
Monza-Bologna si gioca: i messaggi di Mari e Pessina
Attraverso i suoi profili social, sono arrivate anche le parole di Pablo Marì. Il difensore ha affidato a un post pubblicato su Instagram il suo commento a quanto accaduto nella giornata di ieri: “Dopo il difficile momento che abbiamo vissuto ieri, io e la mia famiglia vogliamo comunicare che, fortunatamente, stiamo bene e vogliamo ringraziare per i tanti messaggi di affetto e sostegno che stiamo ricevendo. Siamo vicini ai familiari ed agli amici della vittima a cui porgiamo le nostre più sentite condoglianze. Auguriamo una pronta guarigione anche alle altre persone ferite”. Un monito di vicinanza da parte di tutta la squadra è arrivato dal capitano del Monza, Matteo Pessina: “Ciao fratellone. Ieri sera, alla telefonata del Dottor Galliani, mi è crollato il mondo addosso – ha postato il centrocampista sui propri canali social -. Nel nostro lavoro siamo pronti a molti imprevisti, cose brutte che possono accaderci da un momento all’altro e repentinamente cambiarci la vita. Ma quando mi hanno detto che sei stato coinvolto in un accoltellamento mentre eri in compagnia di tua moglie e tuo figlio sono stato travolto da pensieri che tuttora non mi danno pace. Con me tutti i compagni, lo staff e l’intero Monza”.
L’ex Udinese almeno due mesi ai box
L’episodio è accaduto al centro commerciale di Assago e il giocatore era in compagnia di suo figlio. Con lui altre cinque persone sono state colpite dal coltello incriminato di cui una è morta e altre tre sono in condizioni gravi. Pablo Marì è stato subito trasportato presso l’Ospedale Niguardia di Milano ed è stato operato con successo. Per rivedere in campo l’ex Udinese saranno necessari almeno due mesi: “Gli specialisti della Chirurgia generale – Trauma team dell’ospedale Niguarda di Milano – recita il bollettino medico post operatorio – hanno effettuato stamattina l’intervento di ricostruzione dei due muscoli lesionati sulla schiena di Pablo Marì. L’intervento è andato bene e si prevede un ricovero ospedaliero di due o tre giorni. Dopo le dimissioni, il calciatore potrà iniziare un percorso di riabilitazione. Questo tipo di lesioni muscolari richiede di norma due mesi di riposo prima di poter riprendere le attività fisiche”.