Uscirà il 2 novembre ‘Come un padre’, il docufilm dedicato alla carriera di Carlo Mazzone. Definito da tutti uno degli allenatori tra i più particolari, il documentario cercherà di mettere in mostra i suoi lati più nascosti e genuini che l’hanno reso uno degli allenatori più amati dai giocatori. I social, infatti, già sono stati invasi dai post di celebrazione di un film atteso con particolare ansia.

‘Come un padre’, la storia di Carlo Mazzone

Sarà disponibile dal 2 Novembre su Prime VideoCome un Padre, prodotto da 102 Distribution, Well Enough Film e CD Cine Dubbing, il docufilm diretto da Alessio Di Cosimo.

Scritto dallo stesso Alessio Di Cosimo, Alessandra Kre, Francesco Trento, (autore tra gli altri di ‘Venti sigarette’, Miglior Film al Festival di Venezia 2010 sezione controcampo, e di ‘Crazy for Football’, David di Donatello 2017) in collaborazione con Iole Mazzone, attrice e nipote di Carletto, il docufilm racconta l’uomo e l’allenatore, la vita e le imprese calcistiche di uno degli ultimi pilastri di un calcio Romantico che non esiste più, attraverso i racconti della sua famiglia e dei suoi figli “d’adozione”.

Tutti conoscono il Mister ma pochi sanno chi è l’uomo che c’è dietro e quanto sia stato importante per la carriera e la vita di molti calciatori, un uomo capace di restare nel cuore di tutti, gente comune e addetti ai lavori a prescindere dal colore delle loro bandiere. Numerose e preziose sono le testimonianze di alcuni tra i più grandi calciatori al mondo: Roberto Baggio, Pep Guardiola, Francesco Totti, Andrea Pirlo, Marco Materazzi, ma anche Claudio Ranieri, Giuseppe Giannini, Dario Hubner, Beppe Signori, Fabio Petruzzi, Luigi Di Biagio, Roberto Muzzi, i gemelli Antonio e Emanuele Filippini.

Chi è Carlo Mazzone

Conosciuto con il soprannome di ‘Sor Carletto’ o ‘Sor Magara’ per via del caratteristico e spiccato accento romanesco. Detiene il record di panchine in Serie A, con 792 panchine ufficiali (797 se si considerano anche i 5 spareggi). Allenatore tra le altre di Roma, Cagliari, Bologna, Napoli, Perugia, Ascoli ed infine Livorno, ha vissuto i campi da calcio dalla panchina dal 68 al 2006. Trentotto anni nei quali, a modo suo, ha rivoluzionato il calcio, venendo ricordato per le sue gesta, con la più iconica che resterà la corsa sotto la curva dell’Atalanta nel derby contro il Brescia. Nel suo palmeras figura solamente una Coppa Intertoto, vinta con il Bologna nel 1998, e, come riconoscimento personale, una Panchina d’Ora alla carriera vinta nel 2002. Mazzone ha allenato ininterrottamente per circa 38 anni e ha stabilito il record di panchine nella storia del calcio italiano, con 1.278 panchine ufficiali.