Alla fine la FIA ha determinato la sanzione nei confronti della Red Bull per aver violato le regole inerenti all’ormai noto budget cap di Formula 1. In giornata, infatti, è arrivata la decisione da parte della Federazione che ha comminato una multa di 7 milioni di dollari alla scuderia, da pagare entro 30 giorni – e con la riduzione del 10% del tempo di sviluppo della monoposto nei prossimi 12 mesi.

In una conferenza stampa organizzata prontamente per l’occasione alla vigilia del GP Messico 2022, Chris Horner – team principal – ha commentato in questa maniera quanto successo, ripercorrendo le tappe della violazione:

A giugno la FIA ha esaminato i libri contabili e non ci ha detto nulla. Le prime indicazioni le abbiamo ricevute ai primi di settembre. Ci sono stati chiesti chiarimenti su valutazioni preliminari. Abbiamo risposto sui 13 punti che ci erano stati indicati e pensavamo di aver dato le informazioni richieste

Budget Cap, la conferenza stampa della Red Bull in risposta alla sanzione

Horner ha poi continuato così:

Quando siamo arrivati a Singapore eravamo sorpresi e shockati nel sentire tutte le insinuazioni. Non sappiamo da dove siano uscite le cifre che hanno indicato gli altri team. Noi siamo stati estremamente aperti con la FIA e pensavamo di aver risposto. Ovviamente siamo al primo anno di questo processo. Era nuovo per noi e per loro. Ci aspettavamo di affrontare un processo di revisione.

Il numero 1 della Red Bull ha svelato di essere stato informato ufficialmente della violazione 90 minuti dopo la vittoria del titolo mondiale da parte di Max Verstappen:

A Suzuka, sono stato informato che effettivamente eravamo in violazione del regolamento per 1.8 milioni di sterline. Eravamo sorpresi, pensavamo di aver risposto a tutti i punti. […] Abbiamo interagito con il panel amministrativo e abbiamo condiviso opinioni sui vari argomenti rilevanti. La FIA ha accettato che ci fossero argomenti attenuanti. Avevamo pagato troppe tasse all’interno del tetto. Avremmo risparmiato 1.4 milioni di sterline legate alle tasse. Come ha detto la FIA nel comunicato stampa la violazione effettiva è di poco superiore alle 400mila sterline. Parliamo di violazione ben inferiore all’1% del Cap.

Quindi, la chiosa finale con il commento della sanzione:

La discussione sulle sanzioni è andata avanti e si è interrotta solo momentaneamente per la morte di Mateschitz. All’inizio di questa settimana siamo arrivati alla definizione di sanzioni rilevanti, a livello sportivo e finanziario. Si parla di 7 milioni di dollari, che è un’entità enorme di denaro, che dovremo pagare entro 30 giorni. Ovviamente poi la penalità draconiana è quella sportiva. Si parla di una riduzione del 10% sulla nostra capacità di utilizzare la galleria del vento e i nostri strumenti per lo sviluppo aerodinamico. Lasciatemi dire che la penalità ricevuta è enorme. Qualcosa che può portare mezzo secondo o un secondo di perdita cronometrica e segnerà sviluppo della nostra macchina.