L’industria degli anime nel 2021 ha superato il valore di 18 miliardi di dollari. Una cifra veramente da capogiro, ma il fatto che lascia ancora di più a bocca aperta è il fatto che l’estero abbia superato il Giappone. Lo stato nipponico, infatti, è da sempre il principale mercato di riferimento, con milioni di appassionati che ogni si dirigono in nell’arcipelago asiatico per scoprire ancor di più questo mondo. Il cambio di tendenza, però, conferma come manga ed anime stiano prendendo sempre più piede anche nel resto del mondo.

Com’è cresciuta l’industria degli anime nel 2021

L’Animazione Giapponese è un’industria particolarmente grande ed importante, non solo nel Sol Levante ma anche al di fuori del Paese visto che l’estero si è rivelato ancora una volta grande fonte di introiti. Ma a quanto ammonta il mercato degli anime nel 2021?

Nel 2020, secondo quanto riportato dall’Aja, l’industria dell’animazione giapponese aveva subito un calo a causa del Covid-19. Tuttavia, lo scorso anno si è rivelato particolarmente fruttuoso per il settore che ha giovato al mercato con 18,4 miliardi di dollari, una cifra talmente grande e suddivisa su due fronti, quello giapponese che ha contribuito per 8,8 miliardi e quello estero con un valore di 9,6 miliardi.

Certo, i dati da fuori del Sol Levante sono nettamente superiori, ma è bene ricordare che questo considera tutti quei Paesi ad eccezione del Giappone. Un altro elemento da tenere bene a mente è che con termine ‘industria’, inoltre, l’Anime Industry Report si affianca alla linea di Variety e comprende, oltre ai contenuti video, tv e streaming, anche i beni e tutti gli altri progetti paralleli. In ultimo, infine, è bene sottolineare che la Cina potrà avere un grosso peso per il futuro dell’industria visto che nel Paese del Dragone circolano grossi finanziamenti per il settore.