La prima grande novità del neo ministro della Salute Orazio Schillaci riguarda le nuove disposizioni in materia di covid-19: nello specifico, due sono le misure che cambieranno a partire dalla prossima settimana, ossia la diffusione di un bollettino con cadenza settimanale (e non più giornaliera) e il reintegro del personale sanitario sospeso per inadempienze vaccinali.
Questo il comunicato del Ministero della Salute sulla nuova natura del bollettino.
Anche in base alle indicazioni prevalenti in ambito medico e scientifico, si procederà alla sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi – ha deciso il ministro della Salute – che sarà ora reso noto con cadenza settimanale, fatta salva la possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie al controllo della situazione e all’adozione dei provvedimenti del caso”.
Reintegro medici sospesi poiché non vaccinati
Chi si attendeva aggiornamenti sulla campagna vaccinale e su come sarebbe stata gestita una nuova ondata di coronavirus è rimasto deluso. La prima mossa di Orazio Schillaci, successore di Roberto Speranza al Ministero della Salute, è quella di un ulteriore allentamento delle restrizioni covid-19 a favore della normalità: e non ci può essere più normalità che nel modificare la frequenza di aggiornamento del tradizionale bollettino, compagno di viaggio dei pomeriggi da due anni e mezzo.
Di fatto, un’operazione di sottrazione dal momento che il Ministero già pubblica in collaborazione con l’Iss (Istituto Superiore di Sanità) i dati relativi all’andamento settimanale dell’epidemia. Niente più comunicazioni giornaliere di contagi e decessi, sebbene la nota precisi che rimarrà in vigore la “possibilità per le autorità competenti di acquisire in qualsiasi momento le informazioni necessarie a verifiche e controlli”.
Non solo, perché si è deciso anche il reintegro del personale sanitario non vaccinato. Tale provvedimento, che deve ancora essere ufficializzato, coinvolgerà “il personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale” e al contempo si procederà all’annullamento delle multe previste per gli over-50 entro la scadenza del prossimo 31 dicembre.
Gli ultimi dati del bollettino covid
Nel frattempo prosegue la discesa dei numeri covid-19 dopo l’ondata che ha segnato la prima metà del mese di ottobre. I numeri migliorano in tutte le 20 regioni italiane, con i dati più significativi che riguardano Trento e Bolzano. L’unico dato a registrare un peggioramento su base settimanale è quello dei decessi, tuttavia l’esperienza di questi due anni suggerisce che tale parametro sia sempre l’ultimo ad adeguarsi al cambiamento (sia esso positivo o negativo).
Il tasso di positività sta scendendo dai picchi del 20% al 15%, le terapie intensive sono in leggero calo (-19) mentre i ricoveri tornano a scendere in maniera lenta (10,8% dei posti letto occupati). A livello delle singoli regioni, solo l’Umbria paga percentuali alte (7% in TI e 34% nei ricoveri) a causa della quantità ridotta di posti letto.
Tra i messaggi politici di commento alla notizia c’è quello del segretario dem Enrico Letta, il quale si dice “preoccupato per il liberi tutti, in quanto messaggio sbagliato”