Maurizio Costanzo oggi all’interno della sua trasmissione “Facciamo finta che” che conduce insieme a Carlotta Quadri tutti i giorni su R101 ha parlato del suo nuovo libro “Smemorabilia. Catalogo sentimentale degli oggetti perduti” in cui racconta elementi fondamentali della sua vita, dal rapporto con il padre fino all’attentato a cui è sopravvissuto nel 1993 insieme a Maria De Filippi.

Maurizio Costanzo oggi ha raccontato del padre e le cambiali

Carlotta Quadri ha elencato alcuni degli oggetti perduti presenti nel libro di Maurizio Costanzo, che si è soffermato sulle cambiali che hanno un significato importante legato al padre: “Le cambiali perché vidi mio padre in problematiche con le cambiali, ne uscì e io decisi quando avevo 16 anni che mai avrei firmato una cambiale. Credo di aver mantenuto la promessa, comunque mi sembra di avere sempre onorato le poche firmate”, per poi concludere “la vita è una cambiale”.

Maurizio Costanzo oggi cosa ricorda dell’attentato nel 1993

Maurizio Costanzo oggi ha spiegato a proposito dei ricordi legati all’attentato che ha subito nel 1993: “Ogni tanto, ma io non penso mai a celebrarmi per il passato, ma per il futuro. Mi interessa molto più il futuro del passato”, con Carlotta Quadri che gli chiede come mai ha voluto dedicare il libro ad Alberto Silvestri, a Paolo Pietrangeli, a Luisella Testa, a Franco Bracardi: “Sono le persone che hanno fatto con me vent’anni o trenta di Costanzo Show. Con loro ho passato una parte bella della mia vita”, ha spiegato commosso il conduttore.

Maurizio Costanzo ed il ricordo di Sergio Zavoli edella serie Orazio

Maurizio Costanzo oggi nel corso della trasmissione ha ricordato anche una figura molto importante nella storia di Viale Mazzini: “Sergio Zavoli era direttore generale della RAI. Io non lavoravo più, lui mi chiamò al telefono e mi disse ‘La finisci di fare l’ambasciatore a San Marino?’ e io grazie a Sergio ricominciai a lavorare”. Un lavoro che lo ha portato su Canale 5 anche a realizzare la serie cult Orazio, che è andata in onda dal 1985 al 1987.

Carlotta Quadri ha chiesto a Maurizio Costanzo perché dopo quel successo abbia smesso di fare l’attore ed oggi lui ha svelato un aneddoto: “Perché mi bastava quello. E poi rimasi colpito perché una volta – noi registravamo agli studi Palatino a Roma – la mamma di Silvio Berlusconi venne a Roma e volle andare a vedere la casa di Orazio e li capii che bastava”.

Maurizio Costanzo e la noia

Maurizio Costanzo dopo un gioco divertente ha anche spiegato cosa lo annoia di più oggi nella sua vita: “Gli altri. Quelli che ripetono sempre le stesse cose, quelli che sono convinti di dire cose intelligenti, quelli che passati gli anni sbagliano ancora i congiuntivi”, concludendo poi “Oggi vorrei che dicessero di me che sono un brav’uomo”.