Con la pubblicazione del messaggio n. 3878 del 26 ottobre 2022 l’Inps ha fornito tutte le informazioni necessarie che riguardano la Consulenza Pensionistica per Intermediari (CoPI).

Il suddetto messaggio, in particolare, redatto dalla Direzione Centrale Pensioni, dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, dalla Direzione Centrale Organizzazione e Comunicazione Interna e dalla Direzione Centrale Pianificazione e Controllo di Gestione, comunica il rilascio di una versione del sistema Unicarpe per gli Enti di Patronato e l’evoluzione dei servizi consulenziali pensionistici personalizzati.

di Patronato. CoPI – Consulenza Pensionistica per Intermediari

CoPi, la Consulenza Pensionistica per Intermediari pensata dall’Inps per gli Enti di Patronato

Secondo le previsioni che sono state definite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’Inps ha previsto “l’ampliamento degli strumenti telematici a supporto della consulenza esterna basati sulle risultanze dell’estratto conto del singolo utente”.

In particolare, “l’ampliamento e la differenziazione degli scenari pensionistici, la complessità del quadro normativo e il mutato ambito sociale hanno fatto emergere negli ultimi anni la necessità di una consulenza che, oltre a rispondere a una specifica domanda, rappresenti le diverse possibilità di pensionamento e agevoli il confronto tra di esse”.

Date queste premesse, dunque, l’Inps ha deciso di comunicare il rilascio di una versione del sistema Unicarpe che sia utilizzabile dagli Enti di Patronato, denominata CoPI (Consulenza Pensionistica per Intermediari), in modo da uniformare sia la consulenza interna che quella esterna.

Consulenza Pensionistica per Intermediari: ecco come funziona

L’applicazione CoPI (Consulenza Pensionistica per Intermediari) utilizza lo stesso sistema di calcolo che viene utilizzato già per la liquidazione e per la consulenza pensionistica.

Il sistema, in particolare, si basa sulla gestione della singola posizione assicurativa, la quale assume un ruolo di fondamentale importanza per quanto riguarda le analisi e le elaborazioni automatiche propedeutiche alle valutazioni delle simulazioni.

L’applicazione riconosce ed elabora in automatico le risultanze della posizione assicurativa, con il fine di proporre una proiezione di contribuzione per gli anni successivi, i quali possono essere personalizzati in base alla situazione del contribuente.

Inoltre, il sistema fornirà anche delle note e delle visualizzazioni che rappresentano in modo trasparente le logiche di calcolo applicate, garantendo così la piena consapevolezza su ciascuna attività svolta.

Consulenza Pensionistica per Intermediari: come accedere all’applicazione

Oltre al funzionamento dell’applicazione CoPI (Consulenza Pensionistica per Intermediari), il messaggio pubblicato dall’Inps contiene anche le informazioni che riguardano le modalità di accesso a questo particolare strumento.

Nello specifico, ecco quali sono i semplici passaggi che si dovranno seguire per poter accedere all’applicazione CoPI:

  • recarsi sul sito web istituzionale dell’Inps;
  • accedere alla sezione “Servizi per i Patronati”;
  • cliccare su “Servizi”;
  • accedere alla sezione “PENSIONI E CERTIFICAZIONI”;
  • cliccare su “CoPI – CONSULENZA PENSIONISTICA per INTERMEDIARI”.

Prima di effettuare questi passaggi, però, il contribuente, oltre ad autenticarsi mediante le proprie credenziali SPID, CIE o CNS, dovrà:

  • conferire un mandato specifico per la “Consulenza Pensionistica CoPI” da parte del cittadino, redatto in base al fac-simile allegato sul sito dell’Inps;
  • inserire la relativa delega da parte dell’operatore di Patronato nell’applicativo di gestione delle deleghe.

Le fasi del percorso guidato

Ecco quali sono le fasi che caratterizzano il percorso guidato dell’applicazione CoPI:

  1. Crea simulazione: per creare una nuova simulazione acquisendo il codice fiscale;
  2. Avvia simulazione: per selezionare la gestione nella quale si intende effettuare la simulazione e il sistema di calcolo;
  3. Conto: per consultare la contribuzione presente in estratto conto;
  4. Istruttoria: per indicare se effettuare o meno proiezione di contribuzione e acquisire le informazioni utili a personalizzare la simulazione;
  5. Conto Calcolato: per visualizzare il risultato della normalizzazione del conto realizzata in automatico secondo i criteri in uso e la normativa vigente nelle varie gestioni previdenziali;
  6. Verifica del diritto: per visualizzare sia i dati sintetici che analitici rilevati dalla procedura in riferimento al raggiungimento del diritto e alle decorrenze di pensionamento;
  7. Dati retributivi: per consultare in modalità analitica le retribuzioni che verranno utilizzate per il calcolo delle quote di pensione;
  8. Calcolo pensione: per visualizzare il risultato del calcolo dell’importo lordo di pensione.