Un canadair della Protezione civile in servizio anticendio è precipitato sull’Etna. Si teme per la vita dei due piloti a bordo. Il velivolo era impegnato nello spegnimento di un rogo sul monte ‘Calcinera’. Sul posto sono accorse ambulanze e forze dell’ordine.

Le mie squadre lo hanno visto precipitare, poi il fumo. L’aereo è completamente distrutto“. Lo ha detto all’AGI il direttore della Protezione Civile della Sicilia, salvo Cocina, riferendosi al canadair precipitato sull’Etna. L’aereo era impegnato, come altri da ieri, nello spegnimento di un incendio su monte Calcinera, a sud di Linguaglossa, e “forse avrà urtato la montagna”.

I due piloti a bordo sono al momento dati per dispersi. Secondo una prima ricostruzione, l’aereo ha urtato con la carena il costone della montagna ed è precipitato. È esploso nell’impatto con il suolo.

Etna Canadair. Transennata la zona del disastro

Il Canadair dei vigili del fuoco, decollato da Lamezia Terme, aveva fatto da poco rifornimento in mare, nella zona davanti a Giarre, per poi riprendere le operazioni di spegnimento dell’incendio che si è sviluppato nella zona di monte Calcinera. Allo schianto, secondo alcuni testimoni presenti sul posto, ha fatto seguito un’esplosione, che ha causato un vasto rogo.

Sull’Etna fino a sera si è continuato a battere palmo a palmo la zona dell’incidente, alla ricerca dei piloti. E’ stato recuperato un giubbotto in parte bruciato, probabilmente di uno dei due componenti dell’equipaggio, ma che – spiegano gli investigatori – al momento dell’impatto non era indossato ed è finito fuori dall’aereo. Sul posto le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Randazzo, guidati dal capitano Luca D’Ambrosio.

Nelle prossime ore l’intera area luogo del disastro sarà transennata per permettere di effettuare le ricerche senza l’intrusione di non addetti ai lavori.