La Lega non ha dubbi: bisogna abolire il tetto al contante. Il carroccio, che ha già depositato un disegno di legge in questo senso, mette questo proveddimento tra quelli prioritari del nuovo esecutivo. Anche se, tra gli alleati, si dice che la scala delle priorità vede altro in cima. A ribadirlo è il senatore leghista, Claudio Borghi, a margine di un evento sul caso David Rossi in Consiglio regionale della Toscana. Le sue parole:
Sempre stato a favore dell’abolizione del tetto al contante perché, parlo da lavoratore dipendente che ha ogni centesimo ‘spiegabile’, sono soldi miei, ci faccio quello che voglio. Ci serve anche come impostazione e simbolo per far capire a uno Stato che si stava introducendo fin nei nasi degli italiani che deve ritirarsi e lasciare ai cittadini la possibilità di fare, lecitamente, quello che vogliono. Se io trovo un evasore, senza dubbio deve pagare fino all’ultimo centesimo perché non è giusto che chi lavora paga e chi evade no, ma se un’onesta persona vuole spendere come vuole il suo denaro deve poterlo fare
La Lega non torna indietro, quindi. Nonostante i pareri negativi da parte delle opposizioni. Si è espressa, poco fa, la capogruppo alla Camera del PD Debora Serracchiani:
L’aumento al tetto del contante è un favore a evasori e va a danno dei cittadini onesti.
A togliere ogni indugio ci ha pensato la Premier Giorgia Meloni che, nell’ambito del discorso che ha tenuto ieri al Senato, ha confermato che si andrà verso l’innalzamento del tetto. Non ancora, tuttavia, verso l’eliminazione come vorrebbe la Lega. Le parole della Presidente del Consiglio:
Non ci sono legami tra l’aumento del tetto al contante e l’evasione. Io sono d’accordo con il ministro del Pd Padoan. la Germania e l’Austria non hanno un tetto al contante. Metteremo mano al tetto al contante.
Cos’è il tetto al contante
Rappresenta il limite imposto al pagamento mediante contanti. Un tetto che i governi precedenti hanno abbassato per disincentivare l’uso del contante e, quindi, favorire i pagamenti elettronici. I quali, presumibilmente, consentono una maggiore tracciabilità e, quindi, l’abbattimento dei pagamenti in nero e dell’evasione fiscale. Il tetto è oggi fissato a 2000€ e si abbasserà a 1000€ a partire dal 2023 per effetto del decreto-legge n.228 del 2021 convertito con la legge numero 15 del 25 febbraio 2022. Non è di questo avviso il centrodestra che non ravvisa una correlazione tra il tetto del contante e l’evasione fiscale.