Dampyr recensione dell’attesissimo film tratto dal fumetto della Sergio Bonelli Editore e primo capitolo del nuovo Bonelli Cinematic Universe. La tradizione del fumetto italiano è sinonimo di Bonelli, la casa editrice che ha dato gli annali ad alcuni dei più grandi capolavori del genere tra cui Tex Willer, Nathan Never e Zagor. Uno degli ultimi eroi arrivato nei primi anni duemila è Dampyr, il cacciatore di vampiri figlio del diavolo di cui domani esce il primo film in anteprima mondiale al Lucca Comics e che noi di TAG24 abbiamo potuto vedere in anteprima.

Dampyr recensione, un progetto internazionale ad alto budget e dal cuore italiano

Bonelli Entertainment è il nuovo ramo aziendale della Bonelli nato dall’esigenza di proiettare la casa editrice nel futuro attraversi i nuovi media e la settima arte è uno di quelli che vuole conquistare con Dampyr. Fondamentale per la riuscita del progetto la presenza di Brandon Box, Eagle Pictures e naturalmente la stessa Bonelli. Riccardo Proia di Eagle Pictures ha dato il primo annuncio rilevante durante la presentazione a cui abbiamo partecipato a Roma: “Il film prodotto e distribuito da Eagle Pictures in Italia ha chiuso la distribuzione Sony nel mondo. È una scelta importante perché Sony non lo ha scelto sulla base della sceneggiatura, ma lo ha voluto prima vedere a riprova di come sia stato fatto un lavoro di qualità”.

Dampyr la presentazione a Roma
Dampyr la presentazione a Roma

Bonelli è impegnata in prima persona rispetto al passato e questo è una garanzia per Dampyr come sottolinea Vincenzo Sarno: “Noi da sempre avevamo nell’Italia l’idea di fare film ambizioso che potessero raggiungere il mondo. Pensavamo fosse possibile fare grandi film dai fumetti della Bonelli. Ci siamo presentati da Sergio Bonelli Editore e siamo stati fortunati, avevano aperto un ufficio sviluppo per questo ma ancora non era stato comunicato. Abbiamo capito la storia che volevamo raccontare. Eagle Pictures doveva essere distributore, ma si erano appena lanciato nella produzione ed è iniziata un’avventura fantastica. Abbiamo scelto di girarlo in Romania perché volevamo location vere e non con il green. Dovevamo girarlo in Serbia ma non riuscivamo a trovare la città della prima parte, siamo finiti in Romania in mezzo alla Transilvanis e siamo riusciti. La scena finale è stata girata in una miniera di sale ai confini con l’Ucraina”.

Un’emozione palpabile per l’azienda italiana sottolinea Andrea Sgaravatti: “Credo si percepisca l’emozione perché questo è un nuovo giorno uno. La Bonelli è leader in Italia perché con Tex e Dylan Dog è entrata nella storia del costume. L’idea di portare i personaggi dalla carta al cinema è stata fatta con determinazione. Abbiamo avuto esperienze non felici nel passato, Bonelli porta il proprio know how fumettistico, difendiamo i nostri personaggi”, mentre sul perché della scelta di Dampyr è chiaro “Noi nasciamo come appassionati lettori, questo è il primo step verso qualcosa che ci porterà al futuro. A Lucca annunceremo gli episodi di un fantasy animato drago nero. Stiamo lavorando con James Wan su una serie di Dylan Dog. Stiamo lavorando anche su personaggi più delicati come Tex. Questo di oggi è il nostro biglietto da visita da cui parte una strada lunghissima”

Dampyr recensione, un film che apre le porte verso il futuro

Dampyr è un film la cui recensione è sicuramente positiva. Sin dall’inizio siamo consci di non essere davanti ad un prodotto scadente, anzi la qualità del comporto tecnico dai costumi al trucco – realizzato dal premio Oscar per Suicide Squad Alessandro Bertolazzi – fino agli effetti speciali che sono dello stesso studios che ha collaborato ad Avengers Age of Ultron. Un lavoro sontuoso, dove il green screen è stato ridotto al minimo per privilegiare la ricostruzione degli esterni in Transilvania scelta come location dei Balcani. Un lavoro costato in totale ben 15 milioni di euro di budget.

DAMPYR Recensione 2019 © Gianfilippo De Rossi-184
DAMPYR Recensione 2019 © Gianfilippo De Rossi-184

Dampyr un cast internazionale

Dampyr sin dal casting ha dimostrato di voler puntare al mercato estero. I protagonisti sono tutti attori internazionali che hanno lavorato nei più grandi show a livello mondiale: David Morrissey che ha interpretato lo storico “Governatore” in The Walking Dead, Luke Roberts che ha partecipato a Game of Thrones e al recente The Batman, ma anche Stuart Martin che in Italia aveva già avuto modo di lavorare in Medici. Un manipolo di attori incredibile, guidato dal protagonista Wade Briggs recentemente visto anche in “Queste oscure materie” e la stupenda supermodella svedese Frida Gustavsson all’esordio sul grande schermo.

Dampyr recensione di un esordio assoluto

Questa incredibile macchina produttiva di Dampyr è stata affidata a Riccardo Chemello, giovanissimo ex atleta che ha dovuto interrompere la sua attività sportiva a causa di un grave infortunio scoprendo poi la passione per il videomaker. Questo non può far altro che alzare ulteriormente la recensione di Dampyr, con un plauso ai produttori che colpiti dal lavoro amatoriale su Youtube hanno deciso di puntare tutto su di lui. Tecnicamente il film è valido, la storia è fedele ai primi due albi, il cast c’è. L’esperimento Dampyr è riuscito, ora ci aspettiamo il resto dalla Bonelli.

Dampyr arriva nelle sale dal 28 ottobre in contemporanea con l’anteprima mondiale prevista al Lucca Comics and Games.