La guerra in Ucraina giunge al 246esimo giorno. Lo stato maggiore delle forze armate di Kiev non esclude che la Russia possa provocare l’esplosione della centrale nucleare di Zaporozhzhia “per disabilitarla in modo permanente e provocare un disastro incolpando l’Ucraina”. Lo riporta Ukrainska Pravda. Secondo il generale di brigata Alexei Gromov, considerando le accuse russe sul rischio di una ‘bomba sporca’, è possibile che “gli occupanti possano provocare un altro crimine contro l’umanità”. 

Il vice capo di stato maggiore di Kiev: “Possibile attacco da Bielorussa”

L’Ucraina si prepara a un possibile futuro attacco lanciato dalla Bielorussia. Lo ha reso noto il vice capo di stato maggiore di Kiev, Oleksii Hromov, precisando di aver potenziato la presenza delle sue forze nella regione settentrionale al confine con la Bielorussia per contrastare ogni possibile nuovo attacco della Russia.

È possibile che il nemico abbia tratto alcune conclusioni dal suo infruttuoso raggruppamento di truppe il mese scorso nella direzione di Kharkiv. Tenendo conto della mancanza di umanità nel cosiddetto secondo esercito del mondo, del rispetto delle convenzioni internazionali, come oltre alle bugie patologiche di tutti i politici e propagandisti del Cremlino, il nemico può prendere decisioni difficili.

Colpite nella notte Kiev e Zaporizhzhia

Le forze di Mosca hanno colpito nella notte le regioni di di Kiev e di Zaporizhzhia. Il governatore regionale di Kiev, Oleksiy Kuleba, non ha rivelato il luogo dell’attacco, ma ha affermato che i soccorritori stanno lavorando sul posto. 

Di notte i russi hanno terrorizzato la regione di Kiev. Ci sono stati diversi raid in ​​una delle nostre comunità. I soccorritori e tutti i servizi di emergenza sono al lavoro per estinguere gli incendi d è in corso la valutazione dei danni”.Le forze russe hanno colpito di notte anche la città ucraina sudorientale di Zaporizhzhia. Il sindaco ad interim Anatoly Kurtev ha dichiarato che gli attacchi hanno preso di mira la città e l’area circostante, provocando un incendio.

Ha scritto su Telegram.

Putin: “L’Occidente negli ultimi anni ha aggravato la situazione”

Il presidente russo Vladimir Putin nel suo discorso al club Valdai ha lanciato una nuova stoccata all’Europa:

Occidente è ad un passo dallo sterminio di chi non piace. Anche nella Guerra fredda, quando i due sistemi erano contrapposti, a nessuno delle due parti veniva in mente di cancellare la cultura, l’arte dell’avversario, la sfera umanitaria andava trattata con rispetto per conservare per il futuro la base dei rapporti sani. I nazisti hanno bruciato i libri e in Occidente ora hanno vietato Dostoevski e Tchaikovski. L’Occidente negli ultimi anni ha aggravato la situazione, cercando di acutizzare le crisi, con la guerra in Ucraina e la militarizzazione attorno a Taiwan. Per quanto riguarda la Russia non sarà mai possibile applicare lo scenario della sua distruzione o trasformarla in strumento per raggiungere obiettivi geopolitici.

Quindi:

La Russia è pronta a risolvere qualsiasi questione. Nel dicembre dell’anno scorso abbiamo proposto agli Usa di continuare il dialogo sulla stabilità strategica. Non ci hanno risposto. Se vogliono siamo pronti, prego. E se non vogliono, che non vogliano.