In un condominio di Catania una lite finisce nel sangue con il brutale omicidio di un uomo di 46 anni per colpi d’arma da fuoco.
La drammatica vicenda si è consumata ieri pomeriggio, Mercoledì 26 Ottobre, all’incirca alle ore 15:00. Luogo del delitto il Rione San Giovanni Galermo, nella prima periferia della città siciliana e più precisamente una palazzina di via Carrubella, dove la vittima risedeva.
L’uomo rimasto ucciso dopo l’ennesimo alterco condominiale si chiamava Samuel Giuseppe Nizzari. Aveva 46 anni, era sposato e padre di due figli. Stando ad una primissima ricostruzione dell’accaduto, la vittima stava discutendo con l’81enne Camillo Bonaccorsi, che nello stesso stabile è proprietario di un fondo destinato a magazzino. Ad un certo punto il litigio sarebbe degenerato e l’uomo anziano avrebbe estratto un’arma da fuoco ed esploso alcuni colpi, colpendo alla testa e al torace il signor Nizzari.
Dalla testimonianza degli altri condomini è emerso che la vittima ed il suo assassino spesso litigassero, ma nessuno avrebbe mai pensato che la situazione tra i due fosse così grave da portare ad un brutale omicidio. Già in passato ci furono litigi veementi tra i due ma mai alcuna discussione era sfociata in un’aggressione.
Sono stati proprio i vicini di casa, allarmati dal rumore dei colpi di pistola, a dare l’allarme e a chiamare immediatamente le forze dell’ordine.
A quel punto sul posto sono arrivati sia gli agenti di Polizia di Stato sia il personale medico a bordo di un’ambulanza. I sanitari del 118, tuttavia, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della vittima, morta sul colpo a seguito dei traumi riportati nella sparatoria. La salma dell’uomo è stata trasportata presso l’Ospedale cittadino dove il medico legale nelle prossime ore disporrà l’autopsia sul corpo per ufficializzarne le cause del decesso.
Per motivi di sicurezza e per consentire i rilievi da parte della polizia scientifica, l’intera area in cui è avvenuta la tragedia è stata chiusa alla circolazione ed il traffico è stato temporaneamente bloccato in entrambi i sensi di marcia.
Catania omicidio: i dissapori alla fonte del gesto
Gli agenti della Polizia di Stato hanno immediatamente interrogato i vicini ed effettuato i rilievi del caso. Dalle dichiarazioni è emersa subito l’identità del presunto omicida.
L’aggressore, che nel frattempo si era allontanato dal luogo del delitto, è stato individuato attraverso le telecamere di sorveglianza di quartiere. È stato quindi fermato da una Squadra Mobile poche ore più tardi nella frazione di Pedara, all’interno della sua abitazione. L’anziano non avrebbe opposto resistenza all’arresto e avrebbe consegnato l’arma da fuoco da cui sono partiti i colpi letali.
Tuttavia l’81enne è stato trasferito e ricoverato all’Ospedale di Catania per i problemi cardiaci di cui soffre da tempo e solo quando i medici ne disporranno le dimissioni potrà essere interrogato sull’accaduto.
La Procura di Catania ne ha disposto il fermo per omicidio ed è in attesa della convalida del provvedimento dal Giudice per le indagini preliminari.
La vittima era un rappresentante commerciale nel settore dei generi alimentari che stoccava proprio nel fondo all’interno del condominio di proprietà dell’aggressore.
Pare che l’anziano litigasse spesso con la vittima per questioni edilizie. Il motivo dell’ultima lite potrebbe infatti riguardare una diversa opinione sulla realizzazione di opere di ristrutturazione per la sistemazione di una fognatura in comune. Ed infatti, dopo aver ascoltato i vicini di casa, gli agenti hanno appunto ipotizzato che l’omicidio sia scaturito proprio da futili motivi per banali confronti tra condomini. Le indagini dovranno quindi confermare questa ipotesi e accertare se ci sia premeditazione nel gesto dell’assassino per avere con sé l’arma da fuoco.
Proprio l’uomo accusato dell’omicidio di Samuel Giuseppe Nizzari ha dichiarato agli agenti che tra lui e la vittima intercorressero dissapori ormai da anni.
La vicenda, chiaramente, ha lasciato sconvolti l’intero quartiere e i familiari di entrambi i protagonisti dell’accaduto. Un amico della vittima ha voluto ricordare Samuel Giuseppe sui social con queste parole: “Riposa in pace e proteggi la tua famiglia”.