Taglio cuneo fiscale Meloni. Un taglio di almeno cinque punti del cuneo in favore di imprese e lavoratori. E’ quanto ha promesso Giorgia Meloni nel discorso programmatico alle Camere.

Taglio cuneo fiscale Meloni

Meloni ha detto di voler tagliare, durante il suo governo, il cuneo fiscale di cinque punti percentuali. E nella sua replica al Senato ha precisato che la volontà è quella di optare per un taglio che riguardi per due terzi i lavoratori e per un terzo le aziende, sempre per i redditi sotto i 35mila euro. I contributi versati all’Inps dovranno quindi scendere da 33 a 28. E saranno compensati in via figurativa dallo Stato. Rispetto a quello del governo Draghi i benefici saranno suddivisi con il datore di lavoro.

La parole della premier

“Perché in Italia i salari sono così bassi? Perché la tassazione è al 46,5% e se non partiamo dal taglio del cuneo fiscale i salari saranno comunque bassi”, sostiene la premier che rivolgendosi alle opposizioni aggiunge: “Siete d’accordo ma non lo avete fatto: quando il governo precedente aveva 8 miliardi a disposizione, FdI chiese il taglio del cuneo, è stata fatta una scelta diversa”.

“Il nostro obiettivo è arrivare progressivamente a un taglio del cuneo fiscale di almeno 5 punti, due terzi lato lavoratore un terzo lato azienda, per i redditi più bassi fino a 35mila euro: chiaramente è una misura che ha un costo rilevante ma ci prendiamo questo impegno che è di medio termine. Credo che quello sia l’unico modo efficace per affrontare questa materia”, ha spiegato la premier.

Cos’è il cuneo fiscale

Per cuneo fiscale si intende la somma delle imposte (dirette, indirette, contributi previdenziali) che impattano sul costo del lavoro, sia dalla parte dei datori di lavoro, sia rispetto ai lavoratori dipendenti, autonomi o liberi professionisti. In sostanza, il cuneo fiscale è la differenza tra lo stipendio lordo versato dal datore di lavoro e la busta paga netta ricevuta dal lavoratore. Attraverso questo parametro si possono quantificare gli effetti della tassazione del costo del lavoro sul reddito dei lavoratori, dell’occupazione e del mercato del lavoro.