Ciro Ferrara vola in Argentina, a Buenos Aires per rendere omaggio al suo caro vecchio amico, la leggenda del calcio Diego Armando Maradona, fuoriclasse argentino sepolto nel cimitero Jardin Bella Vista il 26 novembre 2020.
L’ex campione del Napoli e della Juventus ha dato la notizia di questo viaggio attraverso un post all’interno del suo profilo Instagram, nel quale ha allegato la foto del libro scritto nell’autunno 2020 in onore di Diego, in occasione dei sessant’anni di quest’ultimo.
Il libro scritto da Ciro Ferrara si intitola “Ho visto Diego (E dico ‘o vero)” e nella foto pubblicata su Instagram si legge proprio la dedica che il difensore aveva scritto per Maradona:
“A Diego, gli amici che contano sono quelli che puoi chiamare alle 4 del mattino… Tu a quell’ora eri di sicuro sveglio. Ti voglio bene, capitano. Ciro”.
Ciro Ferrara vola in Argentina: il commovente post su Instagram dedicato a Diego Armando Maradona
Ecco che cosa ha scritto su Instagram Ciro Ferrara, in occasione della sua partenza per Buenos Aires, in Argentina, per omaggiare il suo vecchio amico, Diego Armando Maradona:
“Sto salendo su un aereo. Volo a Buenos Aires, per la prima volta da quando hai lasciato questo mondo. Adesso mi sento pronto. Vengo a salutarti dove mai avrei voluto trovarti.
Ben piegata, ho messo in valigia tutta la mia tristezza. Nella tasca interna una copia del mio libro, con la dedica per un amico ancora in vita.
Abbiamo viaggiato tanto insieme io e te, in occasione delle trasferte del Napoli: è capitato che ti aspettassimo invano in aeroporto, sapendo però che saresti arrivato in tempo per giocare la partita. Anche stavolta, come ogni volta, il viaggio rappresenterà il tempo sospeso tra desiderio e realtà: sarà come riagguantare l’illusione che tu mi stia aspettando.
Vigorose pacche sulla spalle e sorrisi di gioia che fanno rumore, come accade quando due vecchi amici finalmente si riabbracciano, dopo aver toccato insieme il cielo del mondo”.
La discussione con Antonio Cassano: “Quando noi vincevamo prendevi il biberon, taci, firmato nu scappat ‘e casa”
Qualche settimana fa hanno fatto molto discutere le affermazioni di Antonio Cassano, che, ospite di Fedez nel suo podcast “Muschio Selvaggio”, ha dichiarato che “Maradona ha vinto il primo scudetto con il Napoli con degli scappati di casa in squadra”.
Queste dichiarazioni non sono andate giù a Ciro Ferrara, campione d’Italia per due volte con il Napoli e varie volte con la maglia della Juventus.
L’ex difensore del Napoli ha risposto ad Antonio Cassano attraverso un post su Instagram:
“Ciao Antonio, parli di cose che evidentemente non conosci bene, in una lingua che padroneggi ancora meno. Il 10 maggio 1987, mentre noi vincevamo il primo scudetto della storia del Napoli, tu non avevi ancora compiuto 5 anni e prendevi il biberon. Taci, che è meglio. Diego non avrebbe mai voluto nel suo spogliatoio un ‘fenomeno’ come te. Firmato: nu scappat ‘e casa”.
Anche altri protagonisti del Napoli campione d’Italia si sono difesi. Ecco le dichiarazioni dei compagni di squadra di Diego Armando Maradona e del figlio di quest’ultimo:
Giuseppe Bruscolotti (capitano del Napoli): “Uno come Cassano sarebbe durato tre giorni nello spogliatoio del Napoli, la cosa importante era il rispetto fra tutti”
Alessandro Renica: “Quella era una squadra formidabile. Credo che dei giocatori scarsi non avrebbero mai potuto vincere un campionato. Quello che ha detto Cassano è molto offensivo”.
Pier Paolo Marino (ex dirigente generale del Napoli): “Io, per portare alcuni giocatori di quel Napoli, ho fatto una fatica immane, erano i giocatori più richiesti”
Andrea Carnevale: “Era un Napoli fortissimo, una squadra di grandi campioni e di grandi uomini. Maradona era la ciliegina sulla torta. Mi dispiace molto che Cassano abbia detto cose insensate, lui in quella squadra non avrebbe potuto giocare”.
Diego Armando Maradona Junior: “Mio padre si arrabbiava ferocemente contro chi parlava male dei suoi compagni”.