Napoli-Rangers, gli azzurri si impongono per 3-0 al Maradona e raggiungono quota 15 punti in classifica nel girone A di Champions League. Se la qualificazione agli ottavi era già stata messa in archivio dopo la vittoria di quindici giorni fa con l’Ajax, la partita con gli scozzesi era importante per mantenere il Liverpool a distanza, in attesa della sfida della prossima settimana ad Anfield Road. Ai microfoni di Sky, Luciano Spalletti ha così commentato la vittoriosa sfida di questa sera: “Siamo stati quasi perfetti, perché non era facile mantenere questo livello. La squadra invece è entrata in campo, soprattutto in quelli più freschi che ho fatto giocare, prontissima, loro si sono fatti trovare prontissimi. Meritano un applauso per l’attenzione e la cura che hanno avuto negli allenamenti e per aver sfruttato nel migliore dei modi quello che gli è stato messo a disposizione stasera. Abbiamo fatto una bellissima partita e siamo felici che l’abbiamo fatto col nostro pubblico vicino”. Complimenti per tutti, anche se Spalletti tiene a fare una menzione d’obbligo: “Stasera c’è da fare i complimenti a tutti. Kim è questa roba qui. Quando avverte il pericolo diventa il doppio veloce, il doppio potente, il doppio grosso. Tutto doppio. Si accende in maniera automatica e per il suo avversario diventa impossibile rubargli spazio e tempi. Ma poi a lui resta roba anche per i compagni di squadra, oltre ad aver pulito il suo va anche dagli avversari su cui sono i compagni”.
Napoli-Rangers, le parole di Spalletti
Napoli-Rangers, Spalletti passa poi ad esaminare gli episodi della partita e si proietta già alla sfida con il Liverpool che, decreterà, la squadra vincitrice del girone: “Primo tempo bellissimo, la palla viaggiava benissimo. Simeone negli spazi che non dava punti di riferimento e diventa difficile così per la squadra avversaria. Liverpool? Se la sono meritata di giocare questa finale per il primo posto. Sarà bellissimo giocare lì contro questi colossi. Sarà uno spettacolo puro”. L’allenatore del Napoli ha poi aggiunto: “Alcuni di questi giocatori hanno giocato molto più di una partita. La cosa straordinaria è che quando un giocatore non lo usi nelle due partite precedenti si porta via un po’ di nervoso e perde un po’ di lucidità. Questo non accade con noi. Si sono davvero allenati da calciatori top. Quando gli concedi spazio ribadiscono che se la vogliono lottare e giocare pur mantenendo la disponibilità verso il compagno. È bello questo, perché la sintesi sono le due rincorse di Raspadori e Politano su due ripartenze”.