La Roma di José Mourinho sfida l’Helsinki in una sfida che può risultare decisiva per la qualificazione. I giallorossi infatti sono adesso al terzo posto a quota quattro punti e devono necessariamente vincere per poi giocarsi tutto all’ultima giornata contro il Ludogorets. Una sfida dunque fondamentale per Abraham e compagni, che sperano anche in un passo falso del Ludogorets per raggiungere o comunque avvicinarsi al secondo posto. I giallorossi hanno fin qui ottenuto una vittoria (contro l’Helsinki), un pareggio (in casa del Betis) e due sconfitte (contro Ludogorets e Betis all’andata). Non sarà una sfida semplice per diversi motivi, ma la Roma deve ottenere i tre punti. Lo sa anche José Mourinho, intervenuto oggi in conferenza stampa alla vigilia di Helsinki-Roma.
Helsinki-Roma, le parole di José Mourinho
Mourinho, allenatore della Roma, ha esordito in conferenza stampa parlando della sfida che attende i giallorossi contro l’Helsinki, in Finlandia: “Si tratta di una partita da vincere assolutamente per non dipendere dagli altri. Sappiamo che non sarà facile, non siamo qui in vacanza. Per noi è una gara cruciale, vogliamo rimanere in questa competizione”. Mourinho ha poi detto la sua anche sull’avversario: “Dopo la partita in casa ho fatto i complimenti al loro allenatore, l’Helsinki è una squadra ben allenata e il calcio scandinavo è in grande crescita, sono squadre molto organizzate”. In seguito Mourinho ha parlato sia del terreno di gioco in sintetico, sia del momento dei calciatori offensivi della squadra, che mancano da tempo all’appuntamento con il gol: “Non voglio lamentarmi, giocheremo in queste condizioni e vogliamo vincere. Secondo me giocare su un terreno artificiale non è calcio, ma siamo pronti, non bisogna piangere. Dobbiamo giocare e dobbiamo vincere. Siamo noi come squadra che dobbiamo dare di più, non bisogna andare sulle individualità”.
La Roma deve cercare una reazione dopo la partita contro il Napoli: “Non abbiamo bisogno di reazione. Abbiamo bisogno del risultato domani, lo sappiamo. Il freddo è normale, il campo è da dimenticare. Abbiamo fatto una buona gara contro il Real Betis, poi due gare difficili. Ovvio che abbiamo problemi, ci mancano in tanti. Contro il Napoli ha giocato Camara e ha fatto molto bene. Ho detto di sopravvivere fino a maggio, in Europa League per farlo serve un risultato domani”. Infine anche una risposta provocatoria alla domanda su dove la sua squadra può arrivare: “Che squadra? La squadra che abbiamo sulla carta o che abbiamo in campo? Sono diverse. Sulla carta abbiamo Wijnaldum e Dybala – solo per dirne due – è una cosa. Domani sarà un’altra cosa. A centrocampo: Cristante, Bove, Faticanti, Camara. Un’altra roba rispetto a Wijnaldum, Matic e Pellegrini. Io dico che domani abbiamo bisogno del risultato”.
La probabile formazione dei giallorossi
Ci sono ancora diversi dubbi sulla formazione che Mourinho schiererà per la sfida tra la sua Roma e l’Helsinki. In porta ci sarà probabilmente Rui Patricio. Mourinho potrebbe optare per il 3-4-1-2 al posto del classico 3-4-2-1, che in difesa schiererà da destra a sinistra Mancini, Smalling e Ibanez. Sugli esterni di centrocampo ci saranno Zalewski a destra e Spinazzola a sinistra, mentre a centrocampo spazio a Cristante e Camara. Alle spalle delle due punte – che saranno Belotti e Abraham – giocherà invece Lorenzo Pellegrini. Assente Matic, squalificato Nicolò Zaniolo.
ROMA (3-4-1-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Camara, Spinazzola; Pellegrini; Abraham, Belotti. Allenatore: José Mourinho.