Trattative sempre più serrate nel centrodestra su viceministri e sottosegretari. Nelle ultime ore prende corpo un’intesa sulla delega considerata, da chi segue il dossier, la chiave di volta: verso l’Editoria va il senatore di FI Alberto Barachini. Sarebbe così esaudita la richiesta di Silvio Berlusconi, che avrebbe puntato su questa casella anche nel braccio di ferro sul ministero della Giustizia di una settimana fa. Se Giorgia Meloni riuscisse a imprimere un’accelerazione, le nomine (inclusa quella del sottosegretario alla Transizione digitale, probabilmente Alessio Butti) potrebbero arrivare in Consiglio dei ministri venerdì. Varie fonti di centrodestra ipotizzano però più lunedì o martedì prossimi.

Tra i nomi che circolano, Valentino Valentini potrebbe approdare in veste di sottosegretario non agli Esteri ma alla Difesa. L’azzurro Maurizio Casasco è in lizza assieme al leghista Federico Freni e ad Alessandro Colucci di Noi moderati per il Mef, dove viceministro dovrebbe essere Maurizio Leo, di FdI. Per l’Economia si è cercato di coinvolgere anche Maurizio Lupi. La Lega dovrebbe piazzare Edoardo Rixi alle Infrastrutture, Vannia Gava all’Ambiente, Lucia Borgonzoni alla Cultura, Lorenzo Viviani all’Agricoltura, Andrea Ostellari alla Giustizia con Francesco Paolo Sisto di FI, e una poltrona potrebbe esserci per Armando Siri. Fra i sottosegretari di FdI dovrebbero rientrare Gianni Berrino o Riccardo Zucconi al Turismo, Wanda Ferro, Andrea Delmastro ed Edmondo Cirielli. Alla Salute si parla di Andrea Costa di Nm e Marcello Gemmato di FdI, mentre la presidenza della nascitura commissione di inchiesta sul Covid, che il partito di Meloni proporrà, dovrebbe finire a Iv.