Giorgia Meloni sta chiedendo la fiducia al Senato e, nel farlo, sta tenendo un lungo discorso dal quale è possibile intravedere pezzi del suo programma di governo. Ad esempio ha parlato del tetto al contante che, come è noto, il centrodestra ha intenzione di alzare nonostante i pareri negativi da parte delle opposizioni. Ma la Premier per mettere in scacco una parte dell’opposizione, il PD nel dettaglio, prende in prestito le parole di Pier Carlo Padoan. Così il Presidente del Consiglio:
Non ci sono legami tra l’aumento del tetto al contante e l’evasione. Io sono d’accordo con il ministro del Pd Padoan. la Germania e l’Austria non hanno un tetto al contante. Metteremo mano al tetto al contante.
Una vera mossa di Giorgia Meloni che, in un colpo solo, annucia una riforma e mette in imbarazzo il Partito Democratico. Il quale, ora, dovrà spiegare come e perché è contrario ad una soluzione caldeggiata da un volto illustre del partito.
Che cos’è il tetto al contante
Trattasi del limite imposto al pagamento mediante contanti. Un tetto che i governi precedenti hanno abbassato per disincentivare l’uso del contante e, quindi, favorire i pagamenti elettronici. I quali, presumibilmente, consentono una maggiore tracciabilità e, quindi, il bypassamento dei pagamenti in nero e dell’evasione fiscale. Il tetto è oggi fissato a 2000€ e si abbasserà a 1000€ a partire dal 2023 per effetto del decreto-legge n.228 del 2021 convertito con la legge numero 15 del 25 febbraio 2022.
Il centrodestra vuole alzare questo tetto. La Lega è particolarmente attiva in materia tant’è che ha depositato un progetto di legge che alzerebbe il tetto a 10.000€. Così Matteo Salvini su Facebook: “Proposta di buonsenso della Lega, in linea col programma del centrodestra e con altri paesi europei: alzare il tetto di spesa in denaro contante dagli attuali 2mila a 10mila euro. Meno burocrazia, più libertà!”.
Il Presidente del Consiglio è totalmente in linea e ne ha fornito riprova, oggi, al Senato. Ha confermato che c’è l’intenzione di procedere all’attuazione della legge ed ha definito ideologica la posizione di chi, dagli scranni dell’opposizione, si dice contrario. È sicuramente contrario, tra gli altri, Carlo Cottarelli del PD. L’economista spiega in una nota:
Portare il tetto all’uso del contante a 10000 euro, come oggi proposto da esponenti della maggioranza, sarebbe un pessimo segnale. Come lo sarebbe un nuovo condono (o tregua) fiscale. L’evasione è ancora un problema gravissimo
Chi è Padoan
Ma dicevamo che Giorgia Meloni, con un artificio retorico, ha messo in scacco l’opposizione. Lo ha fatto riportando le parole di Padoan. Ma chi è Pier Carlo Padoan? E perché è così rilevante il fatto che il Premier lo ha chiamato in causa?
Voltro illustre del PD, specialmente in materia di economia. Stiamo parlando, infatti, del Ministro dell’Economia dal 22 febbraio 2014 al 1 giugno 2018. Ha fatto parte della squadra di governo d Renzi prima, e di Gentiloni poi. Docente accademico, Padoan è stato il Vicesegretario generale dell’OCSE (L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico). Già membro del Cda di Unicredit, ne è tutt’oggi presidente.