Un bel messaggio da parte di Giacomo Agostini nei confronti di Pecco Bagnaia: “Gli mancano solo due punti, sarebbe un orgoglio se lo vincesse 50 anni dopo il mio titolo con la MV Augusta”. Il pilota torinese della Ducati è davvero vicino all’obiettivo del titolo mondiale, dopo la clamorosa rimonta nei confronti di Fabio Quartararo.
Bagnaia ha sfruttato al meglio, nelle ultime settimane, il gap esistente tra Ducati e Yamaha. La moto di Fabio Quartararo fa fatica in rettilineo, non riesce ad attaccare in staccata e nemmeno a difendersi dagli attacchi delle concorrenti. A Sepang ci è voluta una grandissima prestazione del campione del mondo francese, per tenere in piedi il discorso titolo del mondo, visto che è arrivato terzo mentre Bagnaia ha vinto davanti ad Enea Bastianini.
Ora i punti di vantaggio di Bagnaia sono 23, da gestire nell’ultima gara mondiale di Valencia. Gli bastano solamente due punti, a prescindere dall’eventuale vittoria di Quartararo, chiaramente obbligato a vincere con una moto che fatica. Se dovesse accadere che Bagnaia vinca il titolo mondiale, sarebbe un evento epocale: non capita da 50 anni che un pilota italiano vinca il mondiale in sella ad una moto italiana. L’ultimo a riuscirci era stato Giacomo Agostini in sella alla MV Augusta.
Le dichiarazioni di Agostini
Ecco le dichiarazioni di Giacomo Agostini, 15 volte campione del mondo (8 nella classe 500) intervistato da Sky Sport, per parlare delle possibilità di Bagnaia:
A Pecco mancano soltanto due punti per il Mondiale, per Quartararo invece sarà dura, perché è costretto a vincere la gara. Per il nostro Paese sarebbe un orgoglio, perché un pilota italiano tornerebbe a vincere il titolo su una moto italiana 50 anni dopo il mio Mondiale vinto nel 1972 con la MV Agusta.
Non resta che osservare quanto accadrà nell’ultima gara del mondiale a Valencia domenica prossima.