Stagione di ciclismo alle spalle è tempo di guardare alle gare trascorse e al futuro. Ivan Basso, ex campione e ora punto di riferimento della EOLO Kometa, ha parlato con Oa Sport del futuro della squadra un po’ italiana e un po’ spagnola (con Ivan lavora anche Contador), con molti prospetti in rampa di lancio.

Le parole al miele per Piganzoli

A mio modo di vedere Piganzoli è il corridore italiano più forte della sua generazione e non lo dico perché è un mio ragazzo. È cresciuto in realtà dove non gli è mai stato chiesto niente in particolare. Davide va forte in salita e a cronometro ed oggi non vedo italiani della sua età come lui. 

Cosa manca a Fancellu

Con i giovani bisogna essere molto cauti e prudenti. Alessandro ha avuto una serie di situazioni sfortunate tra cadute e Covid. Fancellu è entrato in un mood negativo di sfiducia e quindi non è sufficientemente sicuro. La sfortuna l’ha condizionato a livello psicologico, però verso la fine dell’anno, soprattutto al Tour de l’Avenir, ha dimostrato di star meglio. 

L’opinione su Albanese

“Alba è un corridore particolare che non ha ancora espresso tutto il potenziale che ha. Ha molto molti piazzamenti ma a livello di testa non crede fino in fondo nelle sue possibilità e questo lo limita nel finalizzare il risultato finale. Rispetto a due anni fa però è un altro corridore, nel gruppo è rispettato e temuto e sono convinto che il prossimo sarà l’anno della consacrazione”. 

I prospetti dell Under 23

Dario Andriotto è il nostro responsabile scouting per quanto riguarda la categoria juniores. Filippo Turconi, Alessandro Cattani e Riccardo Archetti sono tre ragazzi che la Bustese sta seguendo con molta attenzione. E poi Samuele Privitera è un altro juniores interessante. Negli Under23 invece credo che il corridore più forte che ci sia in Italia sia Luca Bagnara che correrà per la nostra squadra Development insieme ai due gemelli Bessega (Gabriele e Tommaso), anche loro provenienti dalla Bustese