Rientro vincente per Jannik Sinner che ai sedicesimi di finale del torneo ATP Vienna 500 ha regolato Christian Garin (n. 86 del mondo) per 6-3 6-2 in un’ora e 13 minuti di gioco. Una partita di facile lettura per l’altoatesino che ha fatto il suo ritorno in campo dopo l’infortunio alla caviglia accusato durante il torneo di Sofia, in Bulgaria. I numeri riportano un dominio palese: 92% di punta sulla prima e nessuna palla break concessa all’avversario. Poco da fare quando Sinner trova il suo miglior tennis. Il giocatore, nel prossimo turno (ottavi di finale) incontrerà Cerundolo, il quale si è rivelato un outsider da non sottovalutare.

ATP Vienna, Sinner rientra dopo l’infortunio a Sofia

Nel frattempo, Jannik continua il suo lavoro per cercare di qualificarsi alle ATP Finals 2022. Tutto questo, dopo l’ottimo US Open giocato lo scorso agosto, in cui è andato vicino ad approdare in una finale di Slam, regolato da Carlos Alcaraz in un match definito epico anche da Stacey Allaster. La direttrice del torneo è tornata sull’incontro, commentando in questa maniera quanto successo a New York:

Il match tra Sinner e Alcaraz è stato il migliore che abbia visto in vita mia. Abbiamo visto McEnroe e Borg, poi Agassi e Sampras, che sono stati enormi. Ma questa partita è stata proprio di un altro livello. Penso che sia l’inizio di una rivalità nuova…La nuova generazione che si erge sulle spalle di quella precedente e porta lo sport a un nuovo livello. A volte ci vuole un po’ di tempo per elaborarlo. Questi ragazzi hanno dimostrato al mondo che non solo sono pronti, ma che hanno portato il tennis al livello successivo. È davvero incredibile.

A questo punto, Sinner guarda al recente futuro, cercando di conquistare 500 punti fondamentale per il finale di stagione. Poi, ci sarà da pensare anche alla Coppa Davis 2022. Con l’Italia che spera di recuperare anche Matteo Berrettini.