Rishi Sunak ha parlato al primo Question Time alla Camera dei Comuni da nuovo premier del governo Tory. Durante questo importante appuntamento, non sono mancati gli scontri con il leader del Labour Keir Starmer che “guida” le opposizioni all’attacco contro un premier “non eletto” di cui contestano la piena legittimità fra richieste di voto anticipato e critiche ai cambiamenti promessi da Sunak definiti “una pura operazione di facciata”.
Primo Question Time, scontro fra Sunak e Starmer sulla ministra degli Interni
Il leader laburista Starmer ha criticato la riconferma della ministra degli Interni, la pasionaria dell’ultradestra anti immigrazione, Suella Braverman.
Sunak ha risposto che è lieto di accogliere nuovamente la Braverman che porta “esperienza e stabilità nel cuore del governo” e che si concentrerà sulla “repressione dei criminali” e sulla “difesa dei confini”, mentre il partito all’opposizione rimane “morbido” sulla criminalità e favorevole all’immigrazione illimitata”.
Starmer: “Prima il partito, poi il Paese”
Con i Tories, è sempre “prima il partito, poi la nazione”. È andato ancora all’attacco Starmer:
I Tory hanno fatto crollare l’economia e qualcuno deve pagare per il loro pasticcio. Il premier è d’accordo sul fatto che non dovrebbero essere i lavoratori a portare questo peso e che chi ha le spalle più larghe dovrebbe farsi avanti?
“Proteggerò sempre i più vulnerabili”, è la risposta del primo ministro. E assicura:
Questo governo ripristinerà la stabilità economica e lo faremo in modo equo.
Sunak ripristinerà il divieto di fracking nel Regno Unito
Durante la sua prima sessione di question time alla Camera dei Comuni. Sunak ha annunciato che la moratoria nazionale sul fracking del gas di scisto sarà ripristinata. Il primo ministro ha detto ai parlamentari che intende “attenersi” all’impegno del manifesto del partito conservatore del 2019 che ha vietato il fracking. Il divieto è stato brevemente revocato da Liz Truss durante il suo periodo come premier.
Il rinvio della finanziaria
Il neo leader dei Tory ha ritardato di due settimane e mezzo l’attesa finanziaria d’autunno, con i dati sulle coperture fiscali e sulle previsioni aggiornate relative all’economia britannica. Sarà illustrata in Parlamento il 17 novembre, e non più il 31 ottobre, per dar tempo al neo premier di fare le valutazioni programmatiche necessarie.